“Siamo rimasti stupiti dall’apprendere la notizia che la Giunta, guidata dal Sindaco Giorgio Gori, abbia approvato una delibera per dare il via al piano di razionalizzazione delle società partecipate” dichiarano i Consiglieri di minoranza Stefano Benigni, Alberto Ribolla e Andrea Tremaglia, rispettivamente di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, “non per il tema in sé, bensì per le modalità con cui questa operazione è stata portata avanti dall’Amministrazione”. “Su nostra proposta infatti il Consiglio comunale ha votato all’unanimità, ben due mesi fa, l’istituzione di un tavolo tecnico il cui compito sarebbe stato quello di vagliare singolarmente le società partecipate dal Comune di Bergamo e - una volta valutati costi, utilità, bilancio e operato degli amministratori - decidere eventuali tagli e la strategia migliore per la riduzione dei costi” spiegano i Consiglieri.
“Ancora una volta invece Sindaco e Giunta, con grande arroganza e senza alcun rispetto, hanno sminuito il ruolo del Consiglio comunale che nelle scelte importanti – come già per la Montelungo e Piazzale della Stazione – non viene tenuto in considerazione o, come in questo caso, ne viene messa da parte la volontà” dichiara Stefano Benigni, Consigliere comunale di Forza Italia. “Mi chiedo perché improvvisamente la maggioranza affronti così frettolosamente un tema importante e sul quale è necessario fare un lavoro minuzioso per tagliare il più possibile sprechi e costi, quando il primo ordine del giorno della minoranza per razionalizzare le società partecipate è stato presentato ben otto mesi fa. Ci aspettiamo – conclude Benigni – che questa delibera, che ad una prima analisi non risulta per nulla soddisfacente, venga sospesa e che venga convocato il tavolo di lavoro richiesto, prima del passaggio in Commissione e in Consiglio comunale viste anche le recenti gravi carenze in tema di trasparenza che hanno coinvolto alcune di queste società.”
"Forse si sono accorti di aver perso tempo e così hanno scavalcato il Consiglio Comunale e l'ordine del giorno che avevamo tutti votato all'unanimità", commenta Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, "si era stabilito di costituire prima un tavolo tecnico che avrebbe analizzato, con serietà e imparzialità, i tagli necessari e dovuti: invece ancora nessun tavolo, nessun coinvolgimento della minoranza, niente in assoluto. Era importante in questo momento dare un segnale di unità e invece si è scelta la fretta. Ci troviamo a fine marzo e affrontiamo per la prima volta l'argomento con una commissione convocata un'ora prima del consiglio comunale che dovrà approvare la delibera: pazzesco."
“Ritengo grave, e mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di minoranza, portare all'attenzione della commissione bilancio, convocata peraltro in seduta urgente prima del consiglio di lunedì, una delibera relativa alla razionalizzazione delle partecipazioni e dei costi delle società partecipate quando sono ormai passati due mesi dalla nostra richiesta, approvata, in consiglio comunale per convocare un tavolo sul medesimo argomento” dichiara Alberto Ribolla, capogruppo in Consiglio comunale della Lega Nord. “Per di più, il Sindaco aveva mandato una mail ai capigruppo dicendo che il tavolo sul tema sarebbe stato convocato a breve. Ancora una volta ci viene richiesto di approvare una delibera a pacchetto chiuso senza la possibilità di dire la nostra. Una presa in giro.”
26 marzo 2015 (giovedì)
Spaccata nel centralissimo Sentierone a Bergamo: è un episodio, purtroppo non il primo, molto grave, anche perchè avviene nel pieno centro di Bergamo, ed è un sintomo di insicurezza e di mancanza di controllo del territorio.
L'Amministrazione Comunale e le forze dell'ordine devono intervenire sinergicamente, attraverso l'immediata convocazione del tavolo per la sicurezza e l'ordine pubblico.
E' necessario riprendere, concretamente e senza perdere altro tempo, il piano di estensione della videosorveglianza approvato dalla precedente amministrazione di centrodestra, ad oggi fermo in qualche cassetto, e garantire più controlli sul territorio (anche mediante l'assunzione di nuovi agenti di polizia locale, procedura messa in stand-by dall'amministrazione Gori).
Il Governo Renzi non aiuta di certo le amministrazioni locali ed, anzi, è complice di questa situazione: dopo aver ulteriormente tagliato le risorse ai Comuni, ha ridotto i finanziamenti alle forze di polizia, ha deciso di chiudere centinaia di commissariati, ha approvato la depenalizzazione di alcuni reati tra cui il furto e ha aperto totalmente le frontiere.
Queste, ovviamente, sono tutte azioni che portano ad una maggiore sicurezza nelle nostre città....
Così dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord
16 marzo 2015 (lunedì)
“Al contrario di quanto afferma il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, i tagli ai trasferimenti agli Enti Locali sono frutto principalmente dei Governi Monti, Letta e Renzi.” Così rispondono Massimo Garavaglia, Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, ed Alberto Ribolla, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale, alle affermazioni del Sindaco Gori durante il Convegno di Anci Lombardia tenutosi questa mattina a Bergamo. Spiega Massimo Garavaglia: “Come infatti si vede dagli studi della Fondazione Ifel-Anci dello scorso Ottobre e dal report della CGIA di Mestre di pochi giorni fa, i tagli ai trasferimenti ai Comuni (ma anche alle Province e alle Regioni) sono dovuti solo in minima parte al DL 78/2010 (Governo Berlusconi). La fetta principale deriva dalla spending review e dal Salva Italia del Governo Monti, oltre che dal decreto Irpef, dalla revisione IMU e dalla Legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi. Tra l’altro, questi tagli vanno a colpire ambiti che hanno già subito forti riduzioni. In Lombardia, Regione dove peraltro le addizionali regionali sono rimaste invariate, al contrario di tante altre regioni governate dal centrosinistra, il taglio ai Comuni è stato pari ad oltre 107 milioni di euro. La Città di Bergamo, in particolare, vede tagliati ben 1.270.680,61 euro.” Prosegue Alberto Ribolla: “Dal canto suo Regione Lombardia, nel 2014, ha concesso spazi finanziari per 250 milioni di euro, ed al Comune di Bergamo, in particolare, oltre 3 milioni e 700mila euro, nonostante i citati tagli per finanziare gli 80 euro di Renzi. La Lega Nord si impegna da sempre e concretamente per garantire maggiori risorse ai Comuni virtuosi, quale è anche il Comune di Bergamo. Suggerisco quindi al Sindaco Gori di chiamare in causa il PD ed il Governo Renzi affinché queste manovre scellerate che uccidono le autonomie locali possano essere modificate.”
09 marzo 2015 (lunedì)
In questi giorni, mentre vengono diffusi i dati drammatici dell’ISTAT sulla crescente povertà delle famiglie italiane straziate dalla crisi e da uno stato sempre più oppressore, i nostri governanti di Roma e locali si dimostrano ancora una volta più sensibili ad accogliere e assistere nuovi clandestini, piuttosto che aiutare la nostra gente in difficoltà. Una politica assurda e miope! - dichiarano Massimo Bandera, segretario cittadino Lega Nord, ed Alberto Ribolla, Capogruppo a Palazzo Frizzoni e Vice Segretario Cittadino. Negli ultimi mesi - continuano gli esponenti leghisti - nella nostra provincia sono stati già accolti oltre 1.000 immigrati clandestini dell’operazione “Mare Nostrum” per una spesa che ha superato i quattro milioni di euro a carico dei contribuenti bergamaschi (solo di assistenza). Ovviamente ai nostri cittadini (tra cui gli immigrati regolari che hanno ottenuto la cittadinanza) che si trovano in condizioni disperate perché sfrattati, disoccupati o esodati, non resta altro che dormire in macchina o per strada sulle panchine. Ci hanno spiegato che vanno accolti perché sono tutti profughi, ma più della metà, consapevole di non esserlo, si è già dileguata, mentre, per i rimanenti, in pochissimi hanno ottenuto lo status di rifugiato. Per questo la Lega Nord cittadina, a partire da fine dicembre, dopo che la Casa di riposo del Gleno, in barba allo suo statuto, è stata messa a disposizione di 70 clandestini, ha avviato una raccolta firme . In meno di due mesi tale raccolta firme ha visto la sottoscrizione di oltre 2.000 cittadini che, con convinzione, chiedono di rispettare lo statuto della Casa di riposo (che prevede l'esclusivo aiuto agli anziani ed indigenti bergamaschi) e di aiutare prima i nostri anziani che non riescono ad arrivare a fine mese o a permettersi la retta. Lunedì - concludono Bandera e Ribolla - le firme, tra cui anche quella di Matteo Salvini, verranno consegnate al Sindaco Gori, al Prefetto e al Presidente della Casa di riposo.
21 febbraio 2015 (sabato)
"La politica dev'essere dialogo e confronto, non un comizio unilaterale, non una gara di velocità", dichiarano i capigruppo Andrea Tremaglia di Fratelli d'Italia, Danilo Minuti di Lista Tentorio, Alberto Ribolla di Lega Nord e Tommaso D'Aloia di Forza Italia e i commissari Luisa Pecce della Lega Nord e Gianfranco Ceci di Forza Italia rispetto al passaggio in commissione del progetto ex Riuniti-Montelungo "pertanto oggi scegliamo di partecipare alla discussione, ma di non patecipare alla votazione di questa delibera e di lasciare la commissione in segno di protesta. Speriamo che in futuro il sindaco sappia avere più rispetto per la minoranza e per chi l'ha preceduto alla guida di questa città"
"Gori davvero vuol far credere che ex Riuniti e Montelungo siano due progetti creati da lui nelle ultime settimane?" proseguono i capigruppo, "Questo è per noi falso, ma il Sindaco cerca di ridurre se non azzerare del tutto il dibattito. Come? Studiando scientificamente i tempi, così da addossare in pochi giorni presentazione del progetto, commissione e consiglio comunale di approvazione. E ridurre al minimo lo spazio per osservazioni e contributi critici. Da dicembre a settimana scorsa le commissioni sono state convocate appena tre volte e una volta soltanto il Consiglio comunale; ora, improvvisamente, tutto insieme in pochi giorni: annuncio "a sorpresa" prima del fine settimana, commissione al mercoledì e consiglio il lunedì seguente."
"Era già successo con il "nuovo" piazzale della stazione: arrivato sul nostro tavolo in pochi giorni, passato in commissione senza neppure poterne vedere un disegno e approdato in consiglio tre giorni dopo. Tutto di gran fretta, il risultato? Un pasticcio: basti considerare che neppure la stessa maggioranza aveva capito che il centro informazioni per Expo non sarebbe venuto pronto per l'inizio dell'Expo."
"Ci è sembrato allora ragionevole chiedere qualche giorno in più per poter meglio analizzare la delibera: la nostra richiesta è stata respinta dal presidente di commissione Eynard. Non abbiamo intenzione di creare una polemica, ma spiace notare una volta di più che nello show di questa maggioranza le commissioni e il consiglio debbano essere solo delle comparse." "Della delibera su ex Riuniti e Montelungo abbiamo infatti saputo solo grazie ai giornali, dopo una conferenza stampa di presentazione "a sorpresa" della quale i rappresentati della minoranza non sono stati neppure formalmente avvisati. Per non parlare dei rappresentati della scorsa giunta e di tutti i parlamentari bergamaschi che negli anni passati tanto si sono dati da fare specialmente per tenere a Bergamo la Guardia di Finanza, e che durante tale presentazione non sono stati neppure citati, come se Gori avesse fatto tutto da solo: un progetto sul quale si è lavorato per anni e praticamente già chiuso prima dell'estate scorsa, rimandato su richiesta del Ministero e del quale non abbiamo saputo più nulla fino a quando il nuovo sindaco ha deciso di prendersi ogni merito. Con, come minimo, almeno una mancanza di galateo istituzionale."
"Il progetto della nuova Montelungo è senz'altro un progetto significativo: perché tutte le trattative tra Comune e enti interessati sono state tenute sottotraccia, quasi top-secret, per gli ultimi mesi? Capiamo il gusto per lo spettacolo e il desiderio di farci una sorpresa: ma qui non stiamo parlando di una festa di compleanno, stiamo parlando di un progetto importante e complesso rispetto al quale era doveroso coinvolgere il più possibile la cittadinanza anche attraverso il naturale dibattito politico. Il nostro ruolo di forze di minoranza non è quello di ostacolare a tutti i costi l'amministrazione, bensì di dare a questa un contributo critico nell'interesse della collettività: contributo che evidentemente al Sindaco non interessa ricevere e che non possiamo fornire se non ce ne viene dato neppure il tempo materiale."
19 febbraio 2015 (giovedì)
"Non abbiamo intenzione di far finta di nulla: non possiamo ignorare il grave danno che deriverà ai cittadini e in particolare agli studenti da questa scelta", così i capigruppo Andrea Tremaglia di Fratelli d'Italia, Alberto Ribolla della Lega Nord, Danilo Minuti della Lista Tentorio e Tommaso D'Aloia di Forza Italia commentano la cospicua riduzione degli orari d'apertura delle biblioteche cittadine "Quando l'amministrazione parla di tagli inevitabili, la domanda sorge spontanea: perché avete passato tutta la campagna elettorale promettendo meraviglie sulle biblioteche? Quando si chiedevano voti si è parlato di sale studio aperte per gli universitari 24 ore al giorno; ora che le elezioni sono invece lontane, si decide la chiusura delle biblioteche per 5 settimane tra il 15 giugno e il 15 settembre, proprio durante le sessioni d'esame! Visti gli esperti che circondano il Sindaco, ci sarebbe quasi da pensare a Scherzi a parte." "L'assessore Ghisalberti è in comune da anni, così come tanti altri membri della giunta e della maggioranza: non possono raccontarci favole o pretendere che si creda che non conoscessero la situazione reale quando racimolavano voti con promesse irresponsabili. Soprattutto i giovani di Bergamo sono stati prima usati, poi illusi e infine delusi da questa scelta", concludono i capigruppo di minoranza. "Promettere l'impossibile prima e cercare poi di disconoscere il proprio fallimento non è un cambio di passo: è la solita vecchia politica e questa amministrazione dimostra di conoscerla benissimo." Andrea Tremaglia, capogruppo Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord Danilo Minuti, capogruppo Lista Tentorio Tommaso D'Aloia, capogruppo Forza Italia
04 febbraio 2015 (mercoledì)
"Su quel piazzale solo tanta fretta e poca chiarezza. Anche all'interno della stessa maggioranza", è questo il commento dei capigruppo di minoranza Andrea Tremaglia di Fratelli d'Italia, Alberto Ribolla della Lega Nord, Danilo Minuti della Lista Tentorio e Tommaso D'Aloia di Forza Italia, alla notizia che il padiglione informativo previsto in Piazzale Marconi non sarà pronto per l'inizio dell'Expo e in riferimento alla polemica, scoppiata sui social, tutta interna alla maggioranza di Palazzo Frizzoni.
"La procedura per il progetto di Ines Lobo è stata già particolare di per sé: un intervento costoso e importante sul quale la Giunta ha però dato pochissimo tempo al Consiglio per discutere e ragionare. Il motivo? La struttura circolare ("l'UFO") doveva ospitare un centro informazioni per l'Expo e quindi doveva essere pronta per Maggio.
Dopo che la Giunta ne ha parlato trionfalmente, scopriamo dai giornali che il padiglione sarà invece pronto forse a fine giugno e quindi a esposizione già iniziata. Un bel problema, considerato che la fretta con la quale la maggioranza ha approvato il progetto era giustificata proprio dall'imminenza dell'Expo di Milano; e un inconveniente del quale parrebbe che neppure i consiglieri di maggioranza e tra questi Simone Paganoni, presidente della Commissione Lavori Pubblici, siano stati debitamente avvisati dalla Giunta."
"Comprendiamo le difficoltà tecniche", concludono i capigruppo di minoranza, "ma perché il Sindaco non ci ha precisato già nella fase di presentazione di un progetto così importante dell'esistenza di due lotti distinti? Gori può darci tempi certi per la realizzazione della nuova piazza della stazione? E infine, a cosa sono destinati i ben 150.000 euro aggiuntivi stanziati dalla Giunta il 23 dicembre sul progetto proprio del piazzale?
Sarebbe bene su interventi così significativi andar più cauti con i proclami ed essere più chiari, anzitutto per rispetto dei cittadini."
Andrea Tremaglia, capogruppo Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale
Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord
Danilo Minuti, capogruppo Lista Tentorio
Tommaso D'Aloia, capogruppo Forza Italia
02 febbraio 2015 (lunedì)
E' con estrema soddifazione che prendiamo atto del pronunciamento del TAR in merito alla moschea abusiva di via Cabrini, fatta chiudere dalla precedente amministrazione, in palese violazione di diverse norme urbanistiche e di sicurezza.
Una battaglia, durata anni, che è stata frutto di moltissimi incontri con i residenti della zona della Malpensata, con i comitati locali e con i tecnici di diversi assessorati (sicurezza, urbanistica, ambiente, attività produttive). Ringrazio in particolare gli ex assessori Invernizzi e Bandera, per il costante monitoraggio della problematica.
La sentenza del TAR sancisce che non è possibile trasformare un capannone artigianale o industriale in luogo di culto e mette la parola "fine" alle pretese di certe associazioni islamiche nel non rispettare neanche le più basilari regole amministrative.
Prendiamo anche atto dei procedimenti in corso sulla moschea abusiva di via Quarenghi, oggetto, negli ultimi mesi, di 3 interrogazioni e di un ordine del giorno della Lega Nord: anche in questo caso è evidente che non sia possibile trasformare un negozio in luogo di culto. Ben venga, dunque, la richiesta di chiarimenti da parte della Procura.
Anche per il futuro, la nostra azione politica sarà volta a contrastare con fermezza qualsiasi forma di luogo di culto non autorizzato, forti dell'appoggio dei nostri concittadini.
Alberto Ribolla
Capogruppo Lega Nord
Comune di Bergamo
20 gennaio 2015 (martedì)
La manifestazione di oggi in Piazza Vittorio Veneto, col Pd in prima fila, dimostra che per certa sinistra è inimmaginabile un islam che odia l’Occidente, che non sa ridere di se stesso e che si crede superiore. Evidentemente, per certe cose, la sinistra vuole l’esclusiva. Da parte nostra ribadiamo il parere negativo alla costruzione di una moschea in città: anche nei Paesi dove i musulmani sarebbero moderati, infatti, non viene riconosciuta la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e non si danno per scontate alcune conquiste come la parità dei sessi o la distinzione tra Stato e religione. E’ ora di dire basta col buonismo a tutti i costi. Parliamo delle regole del gioco democratico. Chi non le rispetta non può accampare pretese. Gori e la sua giunta, però, sembrano convinti nel voler realizzare la moschea. Confidiamo possano cambiare idea, che si dice essere sintomo di intelligenza. D’altronde ne sono capaci. E anche velocemente. L’ha ben dimostrato Sergio Gandi, che pochi mesi prima di diventare vice Sindaco dava a Gori del milionario glamour. Per concludere, per dimostrare ancora più seriamente la volontà di solidarietà a Charlie Hebdo ed al popolo francese, siamo sicuri che accetteranno la nostra proposta di mettere una gigantografia con una vignetta fuori da Palazzo Frizzoni.
10 gennaio 2015 (sabato)
…il futuro è nelle nostre mani, nelle nostre azioni, nei nostri cuori… I miei migliori auguri per un felice Natale ed un 2015 ricco di successi!! Alberto Ribolla
24 dicembre 2014 (mercoledì)
Questa sera, alla cerimonia delle civiche benemerenze al Teatro Sociale, il sindaco Giorgio Gori ha perso un'occasione: l'occasione di una serata realmente civica, apolitica e sopra le parti. Ha preferito invece scatenarsi nello sperticato elogio della propria amministrazione, non lesinando neppure critiche ai suoi predecessori: un esercizio veramente privo di stile ed eleganza per una serata che doveva essere per i premiati e i benemeriti e non, invece, una vetrina per gli ennesimi annunci di Gori. Alberto Ribolla (Lega Nord) Andrea Tremaglia (Fratelli d'Italia) Danilo Minuti (Lista Tentorio) Tommaso D'Aloia (Forza Italia)
20 dicembre 2014 (sabato)
"Un cambio di passo? No, un passo nel vuoto: il vuoto sconsolante delle strade del centro e delle casse dei commercianti", questa per i capigruppo Andrea Tremaglia di Fratelli d'Italia, Alberto Ribolla della Lega Nord e Tommaso D'Aloia di Forza Italia è la valutazione della ZTL del centro improvvisata dalla giunta Gori.
"Mancanza di informazione chiara sugli orari, traffico in tilt, confusione; all'Immacolata e ancora questa domenica il Sentierone e via XX Settembre deserti hanno sancito il fallimento dell'esperimento del quale il Sindaco Gori, auto-delegatosi al commercio, è doppiamente colpevole: colpevole per i mancati incassi dei commercianti in due giornate cruciali per gli acquisti natalizi e colpevole per la scarsissimo servizio reso ai cittadini.
Non si può dare la colpa al meteo, le responsabilità sono chiare e cominciano dallo scarso coordinamento con gli esercenti e il Distretto Urbano del Commercio: il risultato? Strade e negozi vuoti e acquirenti in fuga verso i centri commerciali.
Gori è l'assessore al commercio di Bergamo o di Orio al Serio?
In un momento di difficoltà economica come questo il Comune dovrebbe aiutare gli esercenti in difficoltà rendendo la città più accogliente e ospitale, non svuotandola. Questi esperimenti viabilistici, improvvisati sulle spalle dei commercianti già in difficoltà, sottolineano ulteriormente i limiti di un'amministrazione che fin qua ha dimostrato solo di avere tanta fretta e le idee confuse."
Tommaso D'Aloia - capogruppo Forza Italia
Alberto Ribolla - capogruppo Lega Nord
Andrea Tremaglia - capogruppo Fratelli d'Italia
15 dicembre 2014 (lunedì)
"Siamo alla solita e scontata fiera della superficialità e del laicismo", dichiarano il capogruppo Andrea Tremaglia di Fratelli d'Italia e il capogruppo Alberto Ribolla della Lega Nord, "della quale le vere vittime sono le nostre tradizioni e il buon senso. Ricordiamo che già nel 2011 la Corte di Giustizia Europea ha precisato rispetto al crocefisso - elemento ben più identificabile del presepe - che "la sua presenza nelle aule scolastiche corrisponde a una tradizione che si giudica importante perpetuare". Quello che secondo il preside Mastrorocco dovrebbe essere un gesto di "integrazione" è quindi in realtà tutto l'opposto, ovvero una discriminazione bella e buona nei confronti della nostra cultura; viene detto che la ragione è "la percentuale media di studenti non italiani": secondo lo stesso principio, dunque, dobbiamo aspettarci che il preside Mastrorocco toglierà presto anche la bandiera italiana dall'edificio?" "Ci aspettiamo", concludono Tremaglia e Ribolla, "che l'assessorato e l'amministrazione si assumano la responsabilità di una presa di posizione chiara e netta rispetto a un gesto estremista e oscurantista: invece di cercare, come sempre, di salvare capra e cavoli, questa volta ci aiuti a proteggere pastori e pecorelle." Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord Andrea Tremaglia, capogruppo Fratelli d'Italia-AN
05 dicembre 2014 (venerdì)
“La Giunta Gori, invece di dare una mano ai bergamaschi diminuendo la tassazione, ha preferito stanziare in assestamento di bilancio ulteriori 500 mila euro per il Trasporto pubblico locale. Un finanziamento di cui non si comprende proprio la necessità, considerato che è già stato aumentato il costo dei biglietti per i nostri concittadini e che Atb ha chiuso il bilancio in utile”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni. “I cittadini di Bergamo pagano già per la Teb e per altri servizi offerti ad ambito sovracomunale. E a bilancio è già stato effettuato dalla precedente amministrazione uno stanziamento per finanziare il Tpl. Paghiamo ancora noi per tutti i Comuni che usufruiscono del trasporto Atb? Non credo sia corretto, considerato che il trasporto pubblico locale non è di competenza comunale – prosegue Ribolla -. Sarebbe stato opportuno che il sindaco Gori e la sua Giunta utilizzassero tali fondi per diminuire la tassazione ai bergamaschi, invece di spenderli per finanziare senza un motivo plausibile il sistema di trasporto pubblico”.
01 dicembre 2014 (lunedì)
“Non possiamo accettare che 60/70 clandestini vengano alloggiati affianco degli ospiti della rsa Gleno – dichiara Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo -. Non possiamo accettare questa ennesima imposizione della prefettura, avallata dal buonismo imperante del sindaco Gori e dalla irresponsabile, verso gli anziani ospiti della casa di riposo, accodiscendenza della maggioranza, risicata, della Carisma. Per questo domenica 16 alle ore 11 la Lega Nord terrà un presidio davanti all’ingresso della rsa per chiedere l’allontamento dai clandestini dall’edificio a lato della nuova casa di riposo”. “Vogliamo ricordare – ribadisce Belotti – che ai contribuenti questi 70 pseudo profughi costano ogni giorno 2.450 euro, ovvero ben 73.500 euro al mese! Una cifra enorme che nella situazione di crisi e di tagli imposti dal Governo oggi non riusciamo a permetterci”. “In occasione del presidio – dice Massimo Bandera, segretario cittadino del Carroccio – daremo inizio a una raccolta firme indirizzata al sindaco e al presidente della Carisma perchè rispettino lo Statuto e le finalità della rsa che prevede l’accoglienza degli anziani e non di profughi e clandestini. Alla manifestazione parteciperanno, oltre a decine di militanti, anche i consiglieri regionali e i parlamentari leghisti”. “Sia chiaro - precisa Bandera - noi non ce la prendiamo con i clandestini che sono ospitati nella casa di riposo, ma con chi con questa costosissima operazione ha dato il via ad un'invasione che non ha precedenti, dimenticandosi delle nostra povera gente, che in questi ultimi tre anni di governo della sinistra è diventata drammaticamente ancor più bisognosa di aiuto. E’ paradossale che i nostri anziani che hanno pagato una vita le tasse, a differenza dei clandestini, per accedere alla casa di riposo si trovino in fondo alla graduatoria o nell'impossibilità di sostenere i costi della retta. Questo è razzismo al contrario...”. “Mentre il numero di cittadini bergamaschi bisognosi di assistenza economica e di un alloggio continua a crescere esponenzialmente – spiega Alberto Ribolla, capogruppo consiliare della Lega Nord a PalaFrizzoni - la priorità dell'amministrazione Gori è quella di accogliere e mantenere clandestini in una casa di riposo che avrebbe come unica finalità l'accoglienza dei nostri anziani e non autosufficienti. È una decisione gravissima. I bergamaschi vengono considerati a tutti gli effetti cittadini di serie B”.
14 novembre 2014 (venerdì)
"La Lega Nord condanna fermamente quanto avvenuto stamane a Bergamo. Altro che legittima manifestazione di protesta. I "bravi ragazzi" dei centri sociali e di Rifondazione Comunista anche questa volta non hanno perso l'occasione per mettere in scena il solito siparietto fatto di violenza e totale mancanza di rispetto verso il patrimonio pubblico e quello privato. Auspichiamo pertanto che il sindaco Giorgio Gori chieda i danni ai responsabili dell'organizzazione di tale manifestazione". Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord al Comune di Bergamo. "Quanto accaduto stamattina merita la condanne unanime sia della politica sia delle società civile, che troppo spesso si trova a pagare per i danni arrecati dai soliti teppisti di estrema sinistra, che fanno della violenza la loro unica forma di comunicazione. Questa volta non deve succedere: i responsabili paghino di tasca propria i muri imbrattati dello storico palazzo che ospita la Camera di Commercio e della sede della CGIL, per citarne due. Anche l’occupazione della sede del PD è un episodio sconcertante". "Basta con il buonismo - conclude Ribolla -. Chi danneggia il patrimonio pubblico e privato è un delinquente e come tale deve essere trattato. La Lega Nord presenterà in questi giorni un'interrogazione urgente in Comune su quanto accaduto".
14 novembre 2014 (venerdì)
“Quattro assessori schierati per definire dove realizzare la moschea, seguendo l’esempio della Giunta guidata da Pisapia. E’ questa dunque la priorità per il sindaco Gori?” A chiederlo è Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni. “I bergamaschi -dichiara - prendano atto del fatto che la Giunta di centrosinistra, che in cinque mesi non è stata in grado di approvare delibere operative per risolvere le tante questioni che interessano la nostra città, profonde invece un grande impegno per individuare il luogo adatto alla realizzazione di una struttura di cui Bergamo e i suoi cittadini non hanno bisogno. Poco importa a Gori che i servizi segreti abbiano recentemente confermato l’allarme terrorismo nel Paese. Eppure questo dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per bloccare il proliferare di luoghi di incontro per islamici dove, purtroppo, la religione è spesso solo un pretesto per inneggiare all’odio e alla violenza contro l’Occidente.
“Piuttosto che pensare a realizzare altre moschee - che tra l'altro nel recente passato hanno visto arrivare a Bergamo imam estremisti che predicavano la jihad (l'ultimo caso l'imam bosniaco dell'ISIS) - la Giunta di centrosinistra si preoccupi di chiudere quelle abusive, come quella di via Quarenghi, che creano grandi problemi di sicurezza e ordine pubblico per chi vive nelle vicinanze. Gori, dunque – conclude Ribolla - , sappia che la Lega Nord farà una dura opposizione e che la gente è con noi”.
29 ottobre 2014 (mercoledì)
“Grazie al Patto di stabilità territoriale di Regione Lombardia, il Comune di Bergamo riceverà oltre 3 milioni e mezzo di euro di spazi finanziari. Dopo la prima tranche del marzo scorso, che ha previsto lo stanziamento di 2.031.750 euro, nei giorni scorsi è stato approvato lo stanziamento della seconda tranche, pari a 1.672.111 euro. Ringraziamo Regione Lombardia, il Governatore Roberto Maroni e l'Assessore Garavaglia che, alle parole di Renzi, replicano con i fatti, concedendo agli enti locali lombardi oltre 300 milioni di euro per sbloccare gli investimenti e per garantire gli interventi sull'edilizia scolastica e sui dissesti idrogeologici. Da tempo, infatti, gli enti locali aspettano un reale e concreto allentamento del Patto di Stabilità, ma ad oggi l’unica risposta arrivata da Renzi consiste in maggiori adempimenti e crescenti insostenibili tagli lineari a Comuni e Regioni”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord a Palazzo Frizzoni.
17 ottobre 2014 (venerdì)
La data del 10 Ottobre costituiva un temine importante per il rispetto del cronoprogramma per il cantiere della stazione di Bergamo. Secondo la schedulazione dei lavori, Centostazioni avrebbe dovuto concludere la realizzazione dell’atrio e il posaggio delle vetrate sulla facciata, permettendo l’apertura dei due varchi centrali d’ingresso. Lo scorso 06/09/2014 il Presidente della Commissione consiliare lavori pubblici Simone Paganoni accolse favorevolmente la richiesta dei Consiglieri comunali Alberto Ribolla e Davide De Rosa che prevedeva la possibilità di effettuare un sopralluogo al cantiere della stazione con tutti i componenti della Commissione. Preso atto che fino ad oggi la visita non è ancora stata organizzata e che sarebbe opportuna, come concordato da tutti i componenti della II Commissione consiliare, una verifica dello stato di avanzamento dei lavori al fine di constatare la veridicità della nuova data di scadenza concordata (slittata dal 15 novembre al 15 dicembre), i Consiglieri comunali Alberto Ribolla e Davide De Rosa chiedono nuovamente al Presidente SImone Paganoni la possibilità di effettuare un sopralluogo al cantiere della stazione con l'auspicio che tale richiesta venga accolta in breve tempo.
15 ottobre 2014 (mercoledì)
“Gori afferma che l’accoglienza dei profughi è una questione di sensibilità. Io dico che non vi è nessuna sensibilità nell’appoggiare un’operazione che permette alle organizzazioni criminali di sfruttare la disperazione altrui. Il sindaco lo dica alla maggioranza che compone il Governo e sostiene quella scellerata operazione che è Mare Nostrum”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, replicando a quanto detto dal primo cittadino in merito alla richiesta della prefettura di ospitare una cinquantina di profughi al “vecchio” Gleno.
“Il buonismo a tutti i costi del sindaco e dei compagni del Partito Democratico –prosegue Ribolla – altro non è che fumo negli occhi di tutti i bergamaschi, che si trovano a pagare il prezzo di una politica scellerata: un prezzo salatissimo, sia dal punto di vista economico – considerando che ogni “ospite” ci costa 35 euro al giorno, per un totale di un miliardo e mezzo l’anno - sia dal punto di vista sociale”. “Tra coloro che verranno ospitati al Gleno quanti sono davvero i profughi – chiede Ribolla -, considerato che solo il 20 per cento delle domande di asilo viene accettato? A Gori dico che in un momento come quello attuale, dove anche tantissimi bergamaschi non riescono ad arrivare alla fine del mese, il Comune dovrebbe avere quale priorità il sostegno e l’aiuto ai cittadini che regolarmente pagano le tasse e che non meritano di essere abbandonati da uno Stato ormai completamente assente”.
15 ottobre 2014 (mercoledì)
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
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24 maggio 2024 (venerdì)
dal Corriere della Sera del 24/05/2024 - Download
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21 maggio 2024 (martedì)
dal Corriere della Sera del 21/05/2024 - Download
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19 maggio 2024 (domenica)
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