Siamo ben lieti di constatare che il bando per l’assegnazione di 18 appartamenti in via Quarenghi 33 sia in linea con quanto fortemente voluto dalla precedente Amministrazione di centrodestra. La scelta di selezionare categorie di inquilini tra le forze dell’ordine, insegnanti, studenti, separati con figli, famiglie con componenti afflitti da handicap, era emersa da una necessità della città sostenuta con convinzione anche dagli attivissimi residenti dell’Associazione di via Quarenghi. Oggi si dichiara che questo è il giusto mix da affiancare alla sperimentazione della scuola dell’Accademia Carrara ma in realtà questa è la soluzione per salvare dalla ghettizzazione e dal degrado una fetta di Bergamo. Una volta tanto si condividono le scelte della precedente Amministrazione che aveva lavorato con la Regione, anch’essa fortemente motivata a trovare una risposta al problema abitativo e insieme una proposta di rivitalizzazione sociale e culturale. Fortunatamente, con una sterzata rispetto alla prima bozza presentata da Bergamo Infrastrutture, che stravolgeva lo spirito innovativo del bando e ricadeva nei soliti demagogici clichè, le forze dell’ordine, gli insegnanti, gli studenti, i separati e i portatori di handicap rientrano nella possibilità di occupare i nuovi 18 appartamenti. Come sottolinea Regione Lombardia che ha spinto verso questa soluzione, si ricalcano modelli che si rivelano vincenti anche nelle realtà più problematiche.
12 febbraio 2016 (venerdì)
Ancora una volta la Giunta Gori pensa di prendere in giro facilmente i cittadini bergamaschi in merito alla sicurezza - dichiarano Alberto Ribolla, Capogruppo della Lega Nord, Stefano Benigni, Consigliere Comunale di Forza Italia e Andrea Tremaglia, Capogruppo di Fratelli d'Italia. Il 19 gennaio - continuano i consiglieri - il Governo targato PD (come l'amministrazione) ha risposto ad un'interrogazione dell'on. Fontana in merito all'attuazione dell'ordine del giorno da lui stesso presentato, dichiarando per scritto che NESSUNA richiesta, all'altro ieri, è pervenuta da parte del Comune di Bergamo per avere più forze di polizia sul territorio e per ripristinare l'operazione strade sicure (con gli alpini a fianco delle forze dell'ordine). Inoltre, se anche fosse che, per assurdo, la missiva comunale si fosse persa (e ci pare francamente strano), perché allora le altre città come Monza e Brescia hanno ottenuto il ripristino dell'operazione strade sicure mentre Bergamo no? E perché il nostro ordine del giorno, depositato da quasi un anno, non è mai stato discusso? Visti i risultati - concludono i consiglieri - la prossima volta consigliamo all'assessore Gandi, al posto di perdere tempo con improbabili quanto inutili contatti con il sottosegretario Bubbico, di portare direttamente in via Tasso la richiesta al Prefetto di Bergamo.
21 gennaio 2016 (giovedì)
L'Assessore Gandi sostiene che un referendum non si possa fare? Sbaglia e di grosso! Il referendum che ho proposto, a nome della Lega Nord, riguarda il cambio di destinazione d'uso dell'area, che l'amministrazione sarà obbligata ad approvare prima di autorizzare la realizzazione della moschea. Non mi sembra un concetto difficile da capire. O forse invece Gandi e l'amministrazione Gori hanno semplicemente paura di far esprimere i cittadini?
14 gennaio 2016 (giovedì)
Da notizie apprese dalla stampa - dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale - sembra che sia già pronto un piano B per la costruzione di una moschea a Bergamo, finanziato sempre dalla fondazione legata al Qatar, fondazione che avrebbe supportato anche la jihad. Pare che l'amministrazione cittadina ne sia informata, mentre nulla sanno i consiglieri di minoranza. Pretendiamo - continua Ribolla - che decisioni così delicate ed importanti vengano prese con la massima trasparenza e che tutti i cittadini ne siano informati, anche alla luce dei recentissimi fatti accaduti in città. Chiediamo inoltre con forza all'amministrazione comunale, qualora pervenisse una richiesta in tal senso, di indire un referendum tra i cittadini bergamaschi: dare voce alla popolazione è il processo partecipativo e democratico più forte, peraltro nelle linee di mandato di questa giunta. Auspichiamo - conclude Ribolla - che anche le altre forze politiche presenti in Consiglio, in particolare quelle più sensibili alla tematica della partecipazione e della trasparenza, diano un loro concreto appoggio a questa proposta.
14 gennaio 2016 (giovedì)
“Dopo gli intrighi interni, i soldi da una Fondazione che finanzia anche la jihad, ora si scopre che il Qatar vuole costruire nella nostra città la moschea più importante del Paese. La Lega Nord si oppone fermamente a questa ipotesi ed è pronta a dare battaglia”. Così Alberto Ribolla, a capo del gruppo Lega Nord a Palazzo Frizzoni, commenta quanto riportato oggi dal quotidiano L’Eco di Bergamo in merito all’intenzione di realizzare un grande centro islamico a Bergamo. "E’ nostra intenzione – aggiunge Ribolla – fare tutto il possibile affinché si impedisca la realizzazione di una moschea più o meno mascherata nella nostra città. In questa battaglia saranno sicuramente coinvolti anche i cittadini". “Dopo aver ospitato Imam indagati e poi arrestati per terrorismo internazionale – sottolinea -, i rappresentanti della comunità islamica ora pensano di realizzare qui la più grande moschea d’Italia? I bergamaschi hanno capito la totale inaffidabilità di questa comunità, confermata oggi anche dalle spaccature interne che emergono in modo palese dalle dichiarazioni contrastanti del tesoriere dell’Ucoii e dell'ex presidente del centro islamico El Joulani". "Per quel che ci riguarda possono mettere il cuore in pace: in via S. Fermo a Bergamo non si farà nessuna moschea. Le leggi regionali lo impediscono e noi - conclude - faremo tutto ciò che è necessario affinché questa ipotesi non diventi realtà”.
13 gennaio 2016 (mercoledì)
La decisione presa dal Tribunale di Bergamo questa mattina in merito all'area di via S. Fermo ci stupisce - dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale - visto che è chiaro a tutti il mancato rispetto delle attuali normative urbanistiche; allo stesso tempo ci auguriamo che le autorità monitorino attentamente ogni eventuale abuso edilizio e normativo. Chiediamo con forza, invece, al Comune di Bergamo di vigilare attentamente sulla destinazione urbanistica dell'area, assolutamente incompatibile ad essere destinata a centro islamico o moschea, grazie alle normative regionali ed al PGT del Comune. E' ovvio - continua Ribolla - che, ancora una volta, come già successo nel passato, gli islamici hanno tentato di fare i furbi e, persino al loro interno, ci sono state denunce e raccolte firme incrociate con accuse al limite del ridicolo. Come possiamo noi fidarci dei loro esponenti - conclude Ribolla - se neanche loro stessi si fidano?
11 gennaio 2016 (lunedì)
E' demenziale destinare 20 milioni e 240 mila euro all'accoglienza di quelli che, per il 90%, saranno definiti a tutti gli effetti clandestini - dichiarano Daniele Belotti, Segretario Provinciale della Lega Nord, e Alberto Ribolla, Capogruppo in Consiglio Comunale a Bergamo. Oltre 20 milioni di euro destinati, come recita il bando della Prefettura di Bergamo, "all'accoglienza ed all'assistenza dei cittadini ospitati". Stiamo davvero assistendo al mondo alla rovescia! Ci sono migliaia di disoccupati e pensionati italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese, il Governo continua a tagliare risorse alle Regioni e agli altri enti locali e qui si pensa ancora a destinare soldi che servono solo a far guadagnare le cooperative amiche, un business milionario vergognoso! Mentre in vari stati europei chiudono le frontiere e respingono i clandestini - continuano Ribolla e Belotti - in Italia non solo questi ultimi vengono accolti a braccia aperte (o meglio, vengono direttamente trasportati con tutti i comodi sulle navi nel mediterraneo, a pochi chilometri dalla coste libiche, neanche fossero traghetti), ma gli vengono anche forniti vitto, alloggio ed assistenza a nostre spese (spese che continuano ad aumentare); addirittura a Milano l'amministrazione rossa Pisapia destina 400 euro per chi accoglie un finto profugo in casa invece di destinare quelle risorse ai poveri milanesi, in continua crescita. Se lo stesso impegno - concludono Belotti e Ribolla - fosse messo nel garantire un lavoro ai nostri giovani, che sempre più sono costretti ad andare all'estero per poter far fruttare le loro professionalità, oppure nell'assistere i nostri disoccupati ed i nostri anziani, il nostro sarebbe senz'altro un Paese migliore.
08 gennaio 2016 (venerdì)
Forza Italia e Lega Nord intervengono in merito alla “commissione movida” istituita per monitorare i rapporti tra commercianti e residenti in borgo Santa Caterina Questa commissione è un evidente tentativo da parte dell’Amministrazione Gori di escludere il contributo dei gruppi politici di opposizione – commentano Stefano Benigni, Consigliere comunale di Forza Italia e Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord. Dopo aver respinto i Consigli di Partecipazione nei quartieri, da noi proposti, individuando esclusivamente dei propri delegati, e aver istituito un nuovo regolamento anche sui CSC - Centri Socio Culturali – in cui è stata categoricamente esclusa la partecipazione politica, ora è la volta di questa nuova commissione in cui è presente un solo Consigliere comunale di maggioranza. Sembra ormai che l’unico obiettivo di questa amministrazione sia individuare dei rappresentanti per un proprio tornaconto personale, piuttosto che provare a risolvere i problemi dei bergamaschi, con l’aiuto di tutte le forze politiche in campo, trovando soluzioni equilibrate e condivise. Purtroppo si tratta dell’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei tanti cittadini che non si riconoscono esclusivamente nella rappresentanza del centrosinistra e di questa amministrazione, concludono i Consiglieri Benigni e Ribolla.
05 gennaio 2016 (martedì)
"Le targhe alterne hanno ridotto i PM10 a Bergamo? Si registrano diminuzioni significative anche a Dalmine, Osio Sotto, Calusco, Filago, Lallio, addirittura Brescia: tutti comuni dove non c'era alcun blocco del traffico. Se la Ciagà davvero pensa che due giorni di targhe alterne cambiano tutto, abbiamo trovato la soluzione al riscaldamento globale. Invece non occorre uno scienziato per capire che le targhe alterne c'entrano poco con la riduzione dei PM10" commentano i Consiglieri Stefano Benigni di Forza Italia, Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia, Alberto Ribolla della Lega Nord e Davide De Rosa della Lista Tentorio. "Sui PM10 nella nostra città influiscono molto invece il meteo, l'inquinamento di certe fabbriche, l'inquinamento dell'aeroporto e, specialmente, il riscaldamento pubblico e privato: come si possono promuovere le targhe alterne mentre si lascia in alcuni edifici pubblici il riscaldamento a 23 gradi? E come può l'Assessore Ciagà essersi accorta solo alla vigilia di Natale dell'emergenza PM10? I giornali ne parlavano da settimane. Il problema dello smog richiede misure più concrete, lungimiranti e meglio organizzate, che come centrodestra presenteremo nelle prossime settimane.” “Limitare la circolazione delle auto, e quindi la libertà dei cittadini” continuano “crea esclusivamente disagi a chi ha la necessità di muoversi in città, danneggiando chi si sposta per lavoro o motivi d’urgenza, e non porta in realtà alcun beneficio soprattutto se si deve fare i conti con edifici pubblici nei quali le temperature sono talvolta superiori a 23 gradi. Siamo consapevoli che in un momento d’emergenza come quello che stiamo vivendo, è necessario tentare misure per porvi rimedio, tuttavia ancora una volta siamo costretti a constatare l’ennesimo tentativo di questa amministrazione di mettere una toppa ad un problema che andava preventivamente studiato e controllato per tempo. Perciò presenteremo un Ordine del Giorno per chiedere fin da subito un tavolo di coordinamento permanente sul tema dell’inquinamento atmosferico, con il coinvolgimento specialmente dei Comuni della fascia urbana individuati dalla cosiddetta Grande Bergamo. Blocco o targhe alterne che dovranno essere annunciate alla cittadinanza con un preavviso di almeno 15 giorni, così da arrecare il minor disagio possibile ai cittadini. Chiediamo inoltre che Bergamo si faccia promotore di un piano strutturale, condiviso con i comuni limitrofi, per affrontare in modo organizzato, in futuro, simili eventualità.” "Questa vicenda ci pare infatti l'ennesima occasione per riscontrare l’inadeguatezza dell’Assessore Ciagà a ricoprire questo delicato incarico" concludono Benigni, Tremaglia, Ribolla e De Rosa, che rincarano la dose: "Bergamo non si è coordinata con i comuni limitrofi nemmeno dopo le critiche di stampa e opposizione dicendo che non c'era tempo: perché allora è riuscito a farlo il Comune di Seriate? Mancava il tempo o mancava la volontà di farlo? Un assessore all'ambiente che si è dimenticata di convocare un tavolo di coordinamento per l'inquinamento con i comuni vicini è un buon assessore? Un assessore che si accorge la vigilia di Natale di un problema che c'è da settimane è un buon assessore? Un assessore che in un anno e mezzo di lavoro ha portato una sola, unica, delibera in Consiglio comunale, peraltro su progetti già avviati, è un buon assessore? Cosa sta facendo per la città? Per non parlare dei continui ritardi nella gestione dell'ordinaria amministrazione della sua materia. Per questo motivo stiamo valutando una mozione di sfiducia alla Ciagà. Chiederemo all'Assessore di riferire in Consiglio, convinti che i temi riguardanti l’ambiente debbano essere affrontati con maggior concretezza e coordinamento, non superficialmente e in modo disorganizzato, come invece visto fino ad oggi.”
04 gennaio 2016 (lunedì)
Da qualche giorno sul cancello dell’ex concessionaria Fiat di via San Fermo, a lato dell’ex Tastex, compare un cartello “immobile sottoposto a sequestro” firmato dalla Guardia di Finanza e dalla Digos di Bergamo. L’edificio in questione è stato rilevato da alcuni mesi dal Centro Islamico di Bergamo con l’intenzione di ricavarci una ...nuova moschea. “La Lega sta controllando questo cantiere fin dalle prime impalcature montate un paio di mesi fa – dichiara Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo – e immediatamente ha segnalato l’anomalia dei lavori visto che non è ancora stato concesso alcun cambio di destinazione d’uso dell’area. Ora arriva questo sequestro che dimostra l’inaffidabilità degli islamici: che sia per questioni urbanistiche o per altro, resta il fatto che non possiamo permettere che i figli di Maometto se ne freghino delle norme e delle leggi come abbiamo già visto più volte con gli abusi edilizi nelle moschee di via Cenisio, via Cabrini, via San Bernardino e via Quarenghi. Ma stavolta la situazione potrebbe essere anche più grave, forse legata a una truffa all’interno della stessa comunità in merito all’acquisto e alla ristrutturazione dell’immobile”. “Presenteremo subito un’interrogazione al sindaco – affermano i consiglieri comunali della Lega a PalaFrizzoni, Alberto Ribolla e Luisa Pecce – per capire i motivi di questo sequestro e vigileremo affinché il sindaco Gori non si inginocchi nuovamente verso La Mecca concedendo scorciatoie o preferenze verso gli islamici”. “Di certo – ribadisce Belotti – la Lega non abbassa la guardia perché un luogo di culto di una religione che discrimina le donne e per la quale vengono sgozzati e massacrati gli “infedeli” cristiani, non è assolutamente compatibile con la nostra cultura”. “Resta il fatto – concludono Ribolla e Pecce – che dietro alle belle parole di circostanza pronunciate spesso dai portavoce della comunità islamica, la loro affidabilità è molto scarsa, così come la loro credibilità. La Legge regionale vieta la realizzazione di luoghi di culto al di fuori delle aree previste dal pgt e sul rispetto di questa norma la Lega è pronta alle barricate nel caso qualcuno, leggi Gori & compagni, volesse aggirarla”.
30 dicembre 2015 (mercoledì)
Al di là del fatto che l'ordinanza della Giunta Gori e dell'Assessore Ciagà sia discutibile (o inutile, a nostro avviso), tardiva e dannosa per i lavoratori, abbiamo avuto numerose segnalazioni che, tra le diverse categorie esentate, l'Assessore Ciagà ne abbia dimenticate due fondamentali, già esentate invece nel passato: i veicoli delle autoscuole e quelli degli autonoleggi, che vengono utilizzati dai turisti. Insomma, nelle fretta di fare una raffazzonata ordinanza, ci si è dimenticati di due categorie importanti, danneggiandole in questa giornata di targhe alterne. Ora chiediamo all'assessore Ciagà che rimedi, già per la giornata di domani, a questa grave dimenticanza.
29 dicembre 2015 (martedì)
CLASSIFICHE SOLE 24 ORE, BERGAMO 80ESIMA SU 110 PER SICUREZZA: PURTROPPO NON CI STUPIAMO. GIUNTA GORI IMMOBILE Leggiamo dalla classifiche annuali del Sole 24 Ore che Bergamo ha il triste primato di essere 80esima in classifica su 110 per la sicurezza. Sinceramente - dichiara Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord del Comune di Bergamo - non ci stupiamo di questo dato negativo: non passa settimana senza che succedano episodi criminosi più o meno gravi, l'ultimo venerdì sera dove, in pieno centro, è stata rapinata una farmacia. La Giunta Gori non sta facendo niente per potenziare l'ordine pubblico e la sicurezza in città. In centro e nei quartieri ci segnalano continuamente situazioni di degrado e di insicurezza. L'organico della polizia locale è ai minimi storici, così come quello degli agenti di polizia. Delle pattuglie dei militari non si sa più niente (il famoso ordine del giorno di aprile giace depositato ma non discusso), ma nel frattempo i furti nelle abitazioni sono cresciuti esponenzialmente, così come gli accattoni e i mendicanti ad ogni angolo della città. Siamo davvero ansiosi - conclude Ribolla - di sapere cosa ci dirà l'assessore alla sicurezza nel consiglio straordinario dell'11 gennaio, visto che tutti i dati sono negativi e le classifiche effettivamente fotografano impietosamente questa situazione.
21 dicembre 2015 (lunedì)
Un passo indietro per la città: stravolto il progetto su via Quarenghi Un lavoro, incominciato già all’epoca Bruni con il cosiddetto bilancio partecipativo e proseguito con determinazione insieme ai residenti durante l’amministrazione Tentorio, sta per naufragare. Il progetto, nato intorno al recupero dello stabile al n. 33 di via Quarenghi, fulcro dell’idea di rilancio di una via fortemente compromessa dalla presenza di spaccio di droga, risse frequenti, microcriminalità, residenti stranieri non integrati, appare stravolto in seguito alle posizioni assunte dall’Amministrazione Gori e dalla società Bergamo Infrastrutture. Per fortuna nello stabile restano gli uffici dell’Assessorato ai lavori pubblici, come voluto dalla precedente amministrazione per favorire una diversa movimentazione e frequentazione del quartiere. Ma del progetto di inserimento, nei nuovi appartamenti a canone moderato, di assegnatari come padri separati, forze dell’ordine, insegnanti e studenti, che avrebbero garantito un vero mix sociale, sembra non ci sia più alcuna garanzia nel nuovo bando scritto con la collaborazione di “Casa Amica”. Il progetto culturale poi, già assegnato ad una Associazione vincitrice di un bando in cui erano stati richiesti servizi di qualità per il quartiere e la città, sembra svanire nel nulla, in modo alquanto sospetto e “peloso” se non addirittura legalmente discutibile. Più che i problemi di infiltrazioni in alcuni locali, la cui responsabilità è unicamente ascrivibile alla società costruttrice, e per i quali la società Bergamo Infrastrutture si è già tutelata con la vecchia gestione trattenendo la percentuale di legge, sembra ci sia la volontà politica a non proseguire il progetto di riqualificazione così come concepito originariamente. Ricordiamoci però che in tal modo verrebbero a decadere anche i requisiti che avevano portato al finanziamento di 800.000 euro ottenuto vincendo, con una proposta precisa e documentata, un bando Cariplo. Attenzione a perseguire, solo per demagogia e per prevenuta avversione , un’idea di città controproducente per la convivenza nell’ambito del quartiere! Per una singolare coincidenza il fallimento di un progetto fortemente voluto dai residenti coinciderebbe con il riconoscimento di benemerenza civica dato oggi alla memoria di Giulia Martinelli che ha lavorato in maniera propositiva con tutte le parti politiche e sociali per il raggiungimento di un sogno di riscatto per la sua via Quarenghi.
19 dicembre 2015 (sabato)
Desidero ringraziare il Presidente Maroni e tutta la sua Giunta – dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale a Bergamo - per la sensibilità rivolta nei confronti della Città di Bergamo, destinando ben 1,5 milioni di euro al Teatro Donizetti. Un lungo percorso, iniziato a gennaio 2015, che è arrivato a questa felice conclusione con l’approvazione in data odierna da parte della Giunta Regionale della delibera per l’accordo di programma relativo alla ristrutturazione del teatro cittadino, promossa proprio dal Presidente Maroni e dagli Assessori Garavaglia, Cappellini e Terzi. Da consigliere comunale ed ex membro del cda della Fondazione Donizetti da sempre tengo moltissimo a questo importante simbolo culturale della città, che ha valenza regionale, ed è per questo che, insieme al dott. Valerio Marabini, consigliere delegato della Fondazione Donizetti, abbiamo effettuato numerosi incontri in Regione con gli uffici dell’Assessore Garavaglia e del sottosegretario Parolo. Desidero ringraziare in maniera particolare l’Assessore Garavaglia che, nonostante le difficoltà di bilancio, è riuscito a reperire le risorse economiche atte a finanziare quest’opera. Il contributo di Regione Lombardia è il primo e più alto di tutti gli enti pubblici. Sarebbe auspicabile che anche il Ministero batta un colpo. Ancora una volta – conclude Ribolla - Regione Lombardia è protagonista sulla scena bergamasca, a prescindere dai colori politici ma per il comune obiettivo di portare risultati concreti al nostro territorio.
17 dicembre 2015 (giovedì)
Esattamente un anno fa – dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale - avevo segnalato il degrado e gli episodi di microcriminalità nei pressi del sottopasso della stazione ferroviaria (interrogazione ed articoli allegati). Dopo l’episodio di violenza ai danni di uno studente solo poche settimane fa, oggi un altro evento criminoso. Ci chiediamo – dichiarano Ribolla e Massimo Bandera, Segretario Cittadino della Lega Nord – cosa aspetti l’assessore alla Sicurezza a mettere in atto quelle politiche che già gli avevamo suggerito: maggiore presenza della polizia locale e della vigilanza privata, più videosorveglianza (l’ultimo episodio si è verificato in una zona non coperta dalle telecamere), il passaggio anche nel sottopasso delle associazioni dei volontari e delle altre forze dell’ordine che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) presidiare l’area della stazione. A che punto sono queste azioni dopo un anno dalle nostra segnalazioni? Attendiamo, – concludono Ribolla e Bandera - magari nel corso del consiglio straordinario sulla sicurezza dell’11 gennaio, risposte concrete da parte della Giunta Gori e dell’Assessore Gandi.
12 dicembre 2015 (sabato)
Dopo aver appoggiato, insieme al Presidente della Provincia Matteo Rossi, la richiesta di autonomia di Regione Lombardia, che comprendeva anche il ricorso al referendum già approvato nel febbraio scorso dal Consiglio Regionale, il Sindaco Giorgio Gori, insieme al Pd ed alla sua lista, ha votato in modo contrario alla richiesta di sostegno al referendum ed alla contestuale richiesta di diffondere presso i cittadini i dati relativi al residuo fiscale lombardo. È evidente - dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale e primo firmatario degli odg - che quello di Gori e del centrosinistra era un bluff vero e proprio. Una maggiore autonomia fiscale, politica e decisionale della Lombardia è un argomento troppo importante perché ci si divida, ma evidentemente Gori & compagni non hanno così a cuore il nostro territorio ed i nostri concittadini. Il Governatore Maroni - continua Ribolla - ha già incontrato il Governo in diverse occasioni, come richiesto dai Sindaci Lombardi, tra cui quello di Bergamo, per chiedere l'applicazione dei costi standard a tutti i livelli. Tale applicazione avrebbe permesso alla Lombardia di trattenere 10 miliardi in più su un bilancio di 23 miliardi. Nella legge di stabilità del Governo Renzi, però, non c'è traccia. Per questo motivo - conclude Ribolla - dopo l'esito negativo del confronto con il Governo, è necessario che i cittadini lombardi si esprimano su una maggiore autonomia economica. L'ordine del giorno, votato dalla Lega Nord, Forza Italia, Lista Tentorio, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle, andava proprio in questo verso. Con un governo sordo alle richieste dei lombardi, che continua a tagliare risorse in modo lineare a Regioni, Province e Comuni, premiando gli spreconi e penalizzando gli enti virtuosi, il referendum è l'unico strumento che abbiamo per far valere la volontà popolare.
03 dicembre 2015 (giovedì)
Ennesimo episodio di violenza in centro, Ribolla e Benigni: subito misure forti. Bergamo deve lanciare un messaggio chiaro: non c'è spazio per i violenti. Due risse in una sera, entrambe in pieno centro sono il chiaro segnale che la situazione è fuori controllo. È necessario - dichiarano Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord e Stefano Benigni, Consigliere Comunale e Coordinatore di Forza Italia - dare un messaggio forte: non c'è spazio per la violenza nella nostra città. I nostri cittadini devono poter camminare tranquillamente per la città a qualsiasi ora del giorno e della notte senza alcuna paura e senza il timore di finire aggrediti. Per questo motivo, ancora una volta, ribadiamo che Sindaco e Giunta abbiano il dovere di intervenire nei confronti del Governo per ottenere il potenziamento degli organici delle forze dell'ordine. Inoltre l'unica proposta immediata - concludono Ribolla e Benigni - per arrestare questa escalation di violenza, che sta interessando la nostra città nelle ultime settimane, è il ripristino dell'Operazione Strade Sicure, riportando i militari nelle nostre strade affinché si garantisca fin da subito ordine e sicurezza.
01 dicembre 2015 (martedì)
Il Tribunale si è finalmente espresso sull'abuso edilizio dello stabile di via Quarenghi, trasformato abusivamente in moschea, sancendo che l'abuso effettivamente sussiste. La Lega Nord - dichiara Alberto Ribolla, capogruppo consiliare - lo scorso anno aveva presentato 3 interrogazioni e un odg sul tema. Di fatto, il Tribunale ha dato ragione alle preoccupazioni della Lega Nord che, con fatica, sono state fatte proprie anche dall'amministrazione comunale. In un primo tempo, infatti, l'assessore Gandi parlava di "presunta moschea" e negava che ci fosse un qualsiasi abuso edilizio, anche dopo aver mandato, su nostra sollecitazione, la Polizia Locale. I fatti ed il tempo ci hanno invece dato ragione. Ora - continua Ribolla - chiediamo con forza che l'amministrazione comunale CHIUDA la moschea abusiva, come richiedono a gran voce anche i residenti, e, a maggior ragione, dopo i gravissimi fatti di Parigi e Hannover. Deve entrare nella testa del centrosinistra - conclude Ribolla - che ci vuole tolleranza zero, che l'islam moderato è pura fantasia (si veda il coro "Allah Akbar" ieri sera durante il minuto di silenzio allo stadio di Istambul) e che non si possa essere presi in giro dalla comunità islamica, come accaduto per la moschea di via Quarenghi e come spessissimo accade per altre situazioni analoghe, esistenti in città.
18 novembre 2015 (mercoledì)
Apprezziamo la scelta di indire il lutto cittadino per lunedì per i gravissimi fatti di Parigi - dichiarano Daniele Belotti, Segretario Provinciale della Lega Nord di Bergamo, ed Alberto Ribolla, capogruppo in Consiglio Comunale a Bergamo.
È venuto però il tempo di non nascondersi dietro ad un buonismo anacronistico e di passare invece ai fatti concreti.
Ci auguriamo - continuano i due esponenti leghisti - che, a livello nazionale, si effettuino controlli serrati sugli esponenti islamici e che, a livello locale, si blocchi ogni apertura alla costruzione di moschee, che, come dimostrato, anche recentemente a Bergamo, sono luoghi nei quali si predica la jihad e l'odio verso l'Occidente, come peraltro già ricordato dalla purtroppo inascoltata Oriana Fallaci. Solo pochi giorni fa, infatti, è stato condannato un altro imam che reclutava terroristi, anche a Bergamo.
L'attacco di ieri sera a Parigi - concludono Belotti e Ribolla - è stato sferrato, ancora una volta, al grido di "Allah è grande". Non è più possibile porgere l'altra guancia: bisogna agire con fermezza e determinazione.
15 novembre 2015 (domenica)
In merito ai gravissimi episodi di ieri notte, culminati con l'omicidio di un senegalese da parte di un ivoriano, interviene Alberto Ribolla, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale: "L'episodio avvenuto ieri sera in pieno centro a Bergamo è di una gravità inaudita. Il centro di Bergamo e le sue periferie sono diventati preda della malavita e dello spaccio straniero. Dalla zona della stazione, a Piazza Matteotti, fino ai borghi centrali e periferici, la sera si ha paura ad uscire. Da tempo chiediamo all'amministrazione, senza avere alcuna risposta, di interloquire con il Governo per ripristinare l'operazione strade sicure, con la presenza, proficua nel passato, degli alpini a fianco delle nostre forze dell'ordine. Sto ancora aspettando da 7 mesi che si discuta in Consiglio il mio ordine del giorno sul tema, firmato da tutto il centrodestra. Ora è urgente che venga inserito nell'ordine dei lavori del prossimo consiglio comunale. È poi necessario un controllo serrato di tutti gli stranieri presenti sul territorio cittadino, stranieri sempre al centro di episodi criminosi e, come in questo caso, delittuosi, anche per distinguere chi lavora e fa crescere il nostro Paese da chi invece porta malavita e crimine. D'altronde la politica dei Governi di sinistra, ed anche del Governo Renzi, di aprire le nostre porte in modo indiscriminato fa sì che nelle nostre città crimine e malaffare aumentino in maniera esponenziale. La Lega Nord ha più volte denunciato questa situazione, senza ottenere alcuna risposta."
31 ottobre 2015 (sabato)
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
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24 maggio 2024 (venerdì)
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21 maggio 2024 (martedì)
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19 maggio 2024 (domenica)
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