Ci siamo. Dopo gli annunci, dopo l'aumento delle tariffe della sosta in tutta la città, entra nel vivo il demenziale piano per la desertificazione della città: la sosta a pagamento anche la domenica - dichiarano Alberto Ribolla, Capogruppo e Segretario Cittadino Lega Nord, Luisa Pecce, Consigliere Lega Nord, Stefano Benigni, Consigliere e Coordinatore Cittadino di Forza Italia, Andrea Tremaglia, Capogruppo di Fratelli d'Italia, e Davide De Rosa, Consigliere della Lista Tentorio. Mentre il buonsenso suggerirebbe che per incentivare il commercio in città, e per fare concorrenza ai centri commerciali, sarebbe opportuno rendere gratuiti i parcheggi anche al sabato (come già sperimentato in altre città) e agevolare convenzioni tra i parcheggi privati in silos ed i commercianti, questa Giunta fa l'opposto, con gravi ripercussioni per i commercianti, per i residenti e per i cittadini tutti. Questa Giunta di sinistra, quindi, dopo aver aumentato le tariffe - ed indirettamente il prelievo fiscale - in un periodo di crisi, ora riserva la stangata finale alla vivibilità della nostra città: la situazione del centro cittadino, già caratterizzato da un degrado senza fine, fortemente incrementato negli ultimi tempi, diverrà ancor più grave. Non sono queste le decisioni che aiutano il commercio in città ed invogliano la gente a preferire una passeggiata in centro piuttosto che i centri commerciali. Dove parcheggeranno i residenti la domenica, abituati a sostare nelle strisce blu? Si dovranno alzare la mattina per spostare l’auto o per pagare il parcheggio? E i commercianti saranno contenti del bel regalo, utile a dirottare la gente nei centri commerciali, dove il parcheggio è gratuito? Questa giunta – concludono i consiglieri - sta facendo tutto l'opposto di quello che si dovrebbe fare per rilanciare il commercio e la vivibilità della città.
13 gennaio 2017 (venerdì)
Il Centrodestra: “Qualità della vita a Bergamo? In evidente peggioramento” I Consiglieri comunali di centrodestra Stefano Benigni, Alberto Ribolla, Andrea Tremaglia e Davide De Rosa – rispettivamente di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Lista Tentorio – intervengono in merito ai risultati dell’indagine “Qualità della Vita” promossa dal quotidiano Sole 24 Ore. “Dalla ricerca promossa dal quotidiano Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle diverse province italiane, emergono dati preoccupanti riguardanti Bergamo” dichiarano i Consiglieri comunali di centrodestra Benigni (FI), Ribolla (Lega Nord), Tremaglia (FdI) e De Rosa (Lista Tentorio). “Un dato che certamente non ci stupisce - visto l’esponenziale aumento di episodi di criminalità a Bergamo – è l’87esimo posto in graduatoria per il numero di rapine a cui si ricollega un allarmante 81esimo posto per i furti in appartamento. Sul fronte sicurezza dunque, ci troviamo ai piedi della classifica, con un preoccupante 89esimo posto. È evidente che la politica di annunci e titoli di giornale mai accompagnati da fatti concreti, portata avanti in primis dal Sindaco di Bergamo Gori e dal Vicesindaco Gandi, non ha portato i benefici sperati. Come centrodestra, abbiamo più volte invocato la necessità di portare i militari nella nostra città e di aumentare i sistemi di videosorveglianza, rimanendo tuttavia inascoltati. Allo stesso modo sono rimasti inascoltati i nostri dubbi riguardo al progetto di marketing territoriale a favore delle aziende annunciato a gran voce quasi due anni fa dal Sindaco di Bergamo e che evidentemente non ha dato i frutti sperati. In tema di “spirito d’iniziativa” (che calcola il numero di imprese registrate) infatti raschiamo il fondo della classifica con un desolante 93esimo posto, in tema di “start up” invece ci troviamo al 34esimo posto - che associato ad una crescente disoccupazione giovanile - ci fa poco sperare. Ci chiediamo dunque quali siano stati gli effettivi risultati del famoso piano di incentivi lanciato dalla Giunta di centrosinistra nella città di Bergamo e quante aziende in questi due anni vi abbiano effettivamente aderito. Anche nel campo della ristorazione – concludono i Consiglieri – arranchiamo con un 81esimo posto. È evidente la necessità di investire maggiormente nel commercio e di potenziare l’offerta turistica. Ci auguriamo che questa classifica serva da monito affinché finalmente vengano prese in considerazione anche le proposte del centrodestra, soprattutto in tema di sicurezza."
13 dicembre 2016 (martedì)
"Insostenibili i disagi in via per Zanica: il Comune doveva scegliere per fare i lavori proprio il periodo natalizio? E cosa intende fare per migliorare la situazione?", si domandano i consiglieri comunali De Rosa di Lista Tentorio, Benigni di Forza Italia, Tremaglia di Fratelli d'Italia e Ribolla della Lega Nord. "A ogni ora del giorno code lunghissime in entrata a Bergamo fanno perdere troppo tempo a chi lavora. La nostra proposta è semplice: provare almeno a metterci una pezza aprendo al transito la ZTL di via per Orio. Oggi è aperta in ingresso a Bergamo solo la mattina, ma questa apertura va estesa: in questo modo parte del traffico in entrata in città potrebbe passare da lì. Il Consiglio comunale di Bergamo ha votato un ordine del giorno in questo senso e anche il Sindaco di Azzano San Paolo ha chiesto al Comune di aprire la ZTL: risultato? Nessuno. La ZTL è ancora chiusa e le code in ingresso alla città proseguono tutto il giorno." "Ma l'assessore Zenoni non ha pensato alle ricadute sulla mobilità di questi lavori? E l'assessore Brembilla non ha trovato periodo migliore di quello natalizio per eseguirli? Questi lavori stanno rendendo la vita impossibile a quanti lavorano nell'hinterland e, ora, anche a quanti intendono recarsi in città per gli acquisti natalizi o per una passeggiata." proseguono De Rosa, Benigni, Tremaglia e Ribolla, che concludono: "Tra questa scelta incomprensibile e i parcheggi a pagamento la domenica, voluti sempre da Zenoni, sembra quasi che si stia facendo di tutto per spingere la gente nei centri commerciali."
13 dicembre 2016 (martedì)
DA DOMANI IN TUTTA LA CITTA’ NUOVA CAMPAGNA MANIFESTI LEGA NORD PARCHEGGI A PAGAMENTO LA DOMENICA, AUMENTO DELLE TARIFFE, POSTI PER RESIDENTI A PAGAMENTO: ECCO GLI ULTIMI “REGALI” DELLA GIUNTA DI CENTROSINISTRA Da domani saranno affissi in tutta la città i nuovi maxi manifesti della Lega Nord (2 metri per 1,40) relativi alle devastanti politiche sulla sosta della Giunta di centrosinistra (in allegato). Con questa nuova campagna di affissioni - dichiara Alberto Ribolla, Segretario Cittadino e Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale - vogliamo ricordare ai cittadini bergamaschi gli ultimi “regali” offerti dall’amministrazione di centrosinistra: l’aumento delle tariffe della sosta, la sosta a pagamento anche la domenica, la sosta a pagamento per i residenti. Sono tre azioni contrarie al buonsenso, in un momento di crisi per i commercianti e per i cittadini: ancora una volta, questa Giunta di sinistra aumenta le tariffe ed indirettamente il prelievo fiscale. La situazione del centro cittadino, già caratterizzato da un forte degrado, diverrà ancor più grave. Non sono queste le decisioni che aiutano il commercio in città ed invogliano la gente a preferire una passeggiata in centro piuttosto che i centri commerciali. Questa giunta – conclude Ribolla - sta facendo tutto l'opposto di quello che si dovrebbe fare per rilanciare la vivibilità della città.
13 dicembre 2016 (martedì)
L’amministrazione Gori, ancora una volta, tratta con i guanti di velluto i musulmani e invece riserva sonori schiaffi ai cittadini bergamaschi – dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord a Palazzo Frizzoni e Segretario Cittadino del movimento. Rispondendo ad una mia interrogazione sul tema - continua Ribolla - l’Assessore Angeloni dichiara che sono stati spesi ben 27.700 euro più iva (!!) per trasformare, in fretta e furia, un magazzino di via Rosa a Boccaleone a spazio per il Comitato Musulmani di Bergamo, la fazione dei musulmani che si era resa protagonista di episodi di disordine pubblico in via Cenisio e di altri episodi spiacevoli (tra cui minacce) in altre zone della città (ad es. via Monte Cornagera). Non solo, come si evince dalle delibere allegate al comunicato, dopo aver deliberato il 29/9 di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile (delibera n. 361), la Giunta, solo pochi giorni dopo, il 6/10, ha deliberato (delibera n. 363) di concedere quegli stessi spazi ai musulmani (da qui si evince il collegamento tra cambio di destinazione d’uso e affidamento ai musulmani), e la concessione avviene a tariffa ridotta (sconto 70%), con un mancato introito di 2.019,67 euro per le casse comunali (la tariffa ordinaria oraria per i residenti è di 22 euro). Ma come se non bastasse, per non scontentare i loro amici musulmani, il 14/10, con la delibera n. 381, la Giunta delibera, a fronte di fantomatiche scuse (rumorosità…), di ridurre ulteriormente le tariffe, portandole a 11 euro orari e di concedere uno sconto del 50%, con un mancato introito di 721,31 euro. Alla fine di questo contorto percorso, dunque, ai musulmani viene concesso uno spazio ad una tariffa, i 721,31 euro, che è 1/5 della tariffa iniziale ordinaria, pari a 3.520,00 euro. E’ gravissimo che, mentre vengono fatti questi favoritismi ai musulmani, dandogli corsie preferenziali e sconti, ci siano moltissime associazioni che sono in attesa di avere spazi dove riunirsi. Ma forse è ancor più grave che, contestualmente, si vadano ad aumentare le tariffe della sosta per i cittadini e si facciano pagare i parcheggi ai residenti. Un’amministrazione quella di Gori – conclude Ribolla – che si dimostra ogni giorno di più vicina a musulmani e stranieri e lontana dai cittadini bergamaschi.
11 novembre 2016 (venerdì)
"Molti luoghi di culto in Lombardia sono purtroppo molto spesso mascherati dietro sigle di associazioni culturali islamiche e, con questo trucco, vengono ospitati in luoghi che non hanno i presupposti amministrativi, urbanistici né di sicurezza per l'esercizio del culto.", dichiarano Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d'Italia, e Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, che presentano una interpellanza su questo tema. "La legge regionale ha introdotto nel 2015 il Piano per le attrezzature religiose; la scadenza per l'approvazione di tale Piano era fissata lo scorso 6 Agosto. Il Comune di Bergamo ha approvato e comunicato tale piano, previsto dalla cornice della legge regionale? E quali sono gli esiti della mappatura dei luoghi di culto, legali e soprattutto illegali, presenti sul territorio del comune di Bergamo?" "Riteniamo indispensabile che il Comune segnali specialmente quei luoghi che più volte sono stati ritenuti sospetti, come quelli di associazioni che in realtà nascondono dei luoghi di culto abusivi. Per garantire il massimo rispetto è necessario innanzitutto che sia garantita la legalità.", proseguono Tremaglia e Ribolla, che concludono: "Questo è solo il primo passo per chiarire quelle situazioni grigie che fuori dal controllo delle autorità divengono fonti di disagio, degrado se non addirittura di criminalità e incitamento all'odio nelle nostre città."
08 novembre 2016 (martedì)
Bergamo: 1 milione e mezzo di euro in un anno per 100 minori immigrati non accompagnati Mentre leggiamo dichiarazioni entusiastiche del passaggio alla Camera del Ddl per la tutela dei minori non accompagnati (in realtà è ora necessario il passaggio in Senato che potrà richiedere anche tempi lunghi) piangono, e piangeranno ancora con la nuova legge, le casse delle Amministrazioni locali che devono prendersi carico dei giovanissimi immigrati sopportando gran parte del peso economico. E si tratta di cifre stratosferiche. Qualunque minorenne straniero non accompagnato identificato sul territorio comunale viene automaticamente “assegnato” al Comune stesso. In questo caso non c’è quota stabilita dal ministero o dalle prefetture. Il numero degli accoglibili da tutelare è teoricamente infinito. A Bergamo città la situazione sta diventando drammatica con numeri che dal 2012 salgono in maniera esponenziale in concomitanza con gli “sbarchi”. Siamo passati da una decina nel 2012 ai 100 minori, quasi tutti di 17 anni, solo nel 2016. Il costo è da capogiro. Per quest’anno sarà di 1 milione e mezzo di euro. La previsione di bilancio sul capitolo riservato ai contributi a famiglie per l’assistenza a minori di 2.100.000 si è rivelato insufficiente e si è dovuto aggiungere un altro mezzo milione e arrivare a 2.600.00. Ma ancora mancano 600.000 euro proprio per le spese del solo ultimo trimestre dei minori immigrati. Funziona così: l’Amministrazione di Bergamo anticipa in toto per pagare le rette di circa 100 euro al giorno per ciascun minore (dalle tasse versate dai cittadini di Bergamo) su cui riceve 45 euro a testa di contributo statale (dalle tasse versate dai contribuenti italiani) . Ma si sa la coperta è corta e se si tira da una parte qualcun altro rimarrà scoperto. Le nostre famiglie bisognose o fragili si sentono rispondere che soldi non ce ne sono più. A prescindere da qualsiasi altra considerazione in merito alla disastrosa gestione della costante emergenza immigrazione non è forse ora di fare qualche riflessione? Questi ragazzi che arrivano nella nostra città, quasi tutti troppo grandi per essere chiamati bambini, possono avere alle spalle storie drammatiche ed avere ogni diritto all’asilo politico, ma più spesso cercano di fuggire dalla povertà anche da paesi quasi inaspettati e sicuramente non in guerra, come l’Albania e il Kossovo. A questo proposito sono già partite indagini perché pare che le famiglie balcaniche abbiano trovato un modo per fare studiare i loro figli in Italia a spese dei cittadini italiani proprio sfruttando con l’inganno le normative di protezione. A Bergamo, di fronte a emergenze e a “furbizie” che si vanno a sommare di anno in anno, per quanto tempo potremo, con le nostre sempre più deboli finanze comunali, continuare a farci carico dei nuovi arrivi senza dimenticare che più di 270 minori residenti in città devono essere tutelati perché già riconosciuti bisognosi di aiuto dai servizi sociali?
02 novembre 2016 (mercoledì)
Modificata la delibera per il cimitero islamico: altri regali ai musulmani Belotti e Ribolla: "Gori e Angeloni sempre più inchinati a La Mecca" "Ci mancavano solo la modifica alla convenzione del cimitero islamico di Colognola: il sindaco Giorgio Abdul El Gorì e il suo muezzin, assessore all'islam, Giacomo Mustafà Angeloni, - dichiara Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo - per l'ennesima volta confermano la loro subalternità e accondiscendenza verso i seguaci di Allah". Nella giunta di venerdì scorso, infatti, sono state approvate delle novità alla "Costituzione del diritto di superficie dell'area cimiteriale di via per Azzano". "In pratica - spiega Alberto Ribolla, capogruppo consiliare della Lega Nord a PalaFrizzoni - è stato tolto il vincolo che limitava la sepoltura agli islamici residenti in città ed hinterland, facendo diventare così il cimitero di Colognola un hub mortuario per tutti i musulmani della provincia, ma non solo visto che non vengono posti limiti. L'ennesimo favore concesso dal sindaco imam, visto che un normale cittadino cristiano, non può scegliersi il cimitero a piacimento: per il riposo eterno o vai nel camposanto del comune dove risiedi, o in quello dove sei nato o da dove è originaria la tua famiglia". "Avanti c'è posto, pare essere lo slogan della giunta filoislamica di El Gorì - ribadisce Daniele Belotti -: per non irritare i barbuti musulmani, la sinistra buonista ha perfino regalato loro le spese di custodia, assicurazione, manutenzione e pulizia dell'area, oltre che di inumazione che prima erano espressamente previste a carico del concessionario, ovvero il Centro Culturale Islamico. Tutti regali a carico della comunità di Bergamo, quindi da quelli che vengono considerati gli "infedeli" cristiani". "Un'altra modifica che fa capire quanto Palafrizzoni sia ormai piegato e succube della volontà di Allah - continua Alberto Ribolla - è la cancellazione dell'articolo che prevedeva "Come per le altre strutture cimiteriali, l'accesso all'area data in concessione sarà in ogni momento consentito al personale comunale, dell'ASL, dell'ARPA, dell'Autorità Giudiziaria". Vuol dire che i tecnici Asl o agenti di Polizia locale o di Polizia Giudiziaria per fare un controllo devono chiedere il permesso all'imam di via Cenisio? Allucinante! Infine, ma ancor più importante perché riguarda le casse comunali, viene cancellato totalmente l’articolo relativo alle spese che il Centro Culturale Islamico avrebbe dovuto sostenere: saranno quindi tutte a carico dei cittadini bergamaschi!". Alla luce della profonda e violenta spaccatura nella comunità islamica, sorge però un dubbio: "Non è che dopo aver chiesto due moschee ora i musulmani chiederanno anche due cimiteri?" è la domanda che si pongono Belotti e Ribolla. "Anche perché - continuano il segretario provinciale e il capogruppo leghista a Palafrizzoni - la convenzione è intestata al Centro Culturale Islamico che, abbiamo visto, rappresenta solo una parte, e forse pure minoritaria, della variegata comunità musulmana di Bergamo. La Lega non è disposta, per accontentare le voglie buoniste e masochiste della maggioranza radical chic, a far diventare la nostra città una succursale de La Mecca o Islamabad. Presenteremo quindi in Consiglio comunale un'interrogazione urgente e un ordine del giorno per bloccare questa ennesima vergognoso favoritismo pagato dai contribuenti bergamaschi agli amici barbuti di El Gorì e del suo muezzin Angeloni".
19 ottobre 2016 (mercoledì)
Dopo pochi mesi dal primo annuncio, arriva la conferma dalla presentazione ufficiale del piano della sosta: l'estensione dei parcheggi a pagamento anche la domenica. Dove parcheggeranno i residenti la domenica, abituati a sostare nelle strisce blu? Si dovranno alzare la mattina per spostare l’auto o per pagare il parcheggio?? - dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale. E i commercianti saranno contenti del bel regalo, utile a dirottare la gente nei centri commerciali, dove il parcheggio è gratuito? Ancora una volta, questa Giunta di sinistra aumenta le tariffe - ed indirettamente il prelievo fiscale - in un periodo di crisi per cittadini e commercianti. La situazione del centro cittadino, già caratterizzato da un degrado senza fine, fortemente incrementato negli ultimi tempi, diverrà ancor più grave. Non sono queste le decisioni che aiutano il commercio in città ed invogliano la gente a preferire una passeggiata in centro piuttosto che i centri commerciali. Questa giunta sta facendo tutto l'opposto di quello che si dovrebbe fare per rilanciare la vivibilità della città (tra cui, ad esempio, consentire il parcheggio gratuito anche al sabato per fare concorrenza ai centri commerciali o stipulare convenzioni ad hoc tra commercianti, parcheggi sotterranei e Comune). La Lega Nord - conclude Ribolla – in occasione della campagna autunnale dei gazebo, si farà portavoce dei cittadini e dei commercianti che ritengono dannosissimo questo piano per la sosta. Già nell’assemblea di mercoledì sera si tratterà questo tema.
10 ottobre 2016 (lunedì)
Solo pochi giorni fa - dichiara Alberto Ribolla, Segretario Cittadino e Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale - l'ennesima dichiarazione del Sindaco Gori a favore dell'accoglienza dei migranti, non solo di chi ha diritto all'asilo (che va accolto), ma anche dei migranti economici, che sono a tutti gli effetti clandestini. Solo il 7%, infatti, dei richiedenti asilo ottiene lo status di rifugiato. Il Sindaco Gori, così ha detto a L'Eco di Bergamo e a Repubblica, a fronte di un calo demografico della popolazione italiana di circa 8 milioni di persone da qui al 2050, vorrebbe "importare" una pari quantità di stranieri, proprio per sostituirli agli italiani. Abbiamo già manifestato ed argomentato la nostra contrarietà all'idea (e ai costi) di accogliere sul nostro territorio milioni di persone (alloggi, vitto, istruzione, sanità) e aggiungiamo che non capiamo quale possa essere il problema nella redistribuzione della ricchezza fra un numero minore di persone, senza la necessità di dover importare manodopera a basso costo. Probabilmente, però, fa comodo a qualcuno (pochi); ma a noi, e ai cittadini italiani, alla maggioranza del paese, no di certo. Noi ne subiremmo solo i costi economici e sociali, in una società già provata da una crisi economica e da una disoccupazione, anche giovanile, alle stelle. E non si parli delle pensioni, da vent'anni i nuovi assunti avranno pensioni con il metodo contributivo. La storiella che gli immigrati pagheranno le pensioni degli italiani è una farsa gigantesca. Invece che aiutare le famiglie, bergamasche ed italiane, a crearsi una famiglia, a fare figli, con tariffe ridotte e servizi ad hoc, la soluzione di Gori è quella di importare 8 milioni di stranieri. Dopo aver risposto con due lettere alle esternazioni del Sindaco, la Lega Nord di Bergamo - conclude Ribolla - ha deciso di rendere nota la propria preoccupazione per le idee - a nostro parere - dannosissime che porta avanti (e che ha ribadito ieri sera in una trasmissione su La7) attraverso la realizzazione di un maxi manifesto di impatto, che non lascia spazio ad interpretazioni. I cittadini bergamaschi, provati da una città sempre più degradata, piena di stranieri che delinquono, devono sapere di chi sono le responsabilità e quali idee abbia il Sindaco (rappresentante del Partito Democratico) in merito.
05 ottobre 2016 (mercoledì)
Spettabile redazione de L'Eco di Bergamo, dopo aver nuovamente letto un intervento del Sindaco Gori sulla questione immigrazione, non possiamo esimerci dall'intervenire ancora sull'argomento. Riteniamo che la proposta di Gori sia non solo irrealizzabile, ma anche molto pericolosa. Irrealizzabile perché prevede qualcosa che, semplicemente, non si può fare: le casse dei comuni e degli enti locali sono già vuote; chi pagherebbe tutti i servizi che il nostro Sindaco vorrebbe regalare ai clandestini? Irrealizzabile anche perché non ci sono strutture adeguate, spazi, luoghi. Non ci sono per gli italiani, per i bergamaschi in difficoltà, e quindi – o almeno così dovrebbe essere – non ci sono neanche per gli immigrati. Pericolosa perché dimostra una visione totalmente astratta e perbenista del problema costituito dai flussi migratori. Il nostro Sindaco non conosce la città che (dovrebbe, almeno per ora, forse in attesa della candidatura in Regione o a Primo Ministro), amministrare. I cittadini di Bergamo, i cittadini italiani, non vogliono una spesa pubblica incentrata a “formare” sedicenti “migranti” (di cui il 93% senza diritto all'asilo) a spese loro. Vogliono che l’attenzione sia sui problemi reali, concreti e immediati della nostra comunità. Ai problemi relativi al degrado, alla sicurezza, all'occupazione. Un’accoglienza indiscriminata, aperta e senza regole, è pericolosa per noi bergamaschi e anche per chi si va ad accogliere. Perché senza progetti chiari e senza piedi ben piantati per terra, si gioca con la vita delle persone. La Lega Nord di Bergamo è preoccupata per queste esternazioni di Gori, astratte e davvero fuori dal mondo. Noi siamo per le proposte chiare, efficienti, funzionali, e dedicate a chi, in questo momento così difficile, ha davvero bisogno. E non sono certo sedicenti clandestini arrivati in maniera irregolare in Italia da paesi che, in moltissimi casi, non stanno subendo nemmeno conflitti. L'Italia è ancora uno stato di diritto: finché lo sarà, le sue leggi, anche quelle relative all'immigrazione e al controllo dei confini, vanno rispettate, non aggirate. Se così non fosse, si decreterebbe la fine del mondo civile a cui apparteniamo. Riteniamo aberrante l'idea di sostituire 8 milioni di italiani con 8 milioni di stranieri, come ha di fatto affermato Gori. Ribadiamo la nostra proposta: lavorare per gli accordi con i paesi di partenza, aiutarli economicamente perché possano svilupparsi, effettuare blocchi navali per disincentivare le partenze, chiedere all'Unione Europea di stabilire già nei paesi di partenza chi ha diritto ad essere accolto come profugo e chi invece, la maggior parte, è migrante economico senza alcun diritto di ingresso. Non è certamente accogliendo tutte le milioni di persone che vorrebbero arrivare in Europa che si risolve il problema, anzi. Si aggrava per noi e si danno false prospettive per loro.
03 ottobre 2016 (lunedì)
Nella mattinata di domenica 25 settembre si sono svolte le elezioni della Segreteria di Circoscrizione della Lega Nord di Bergamo. E’ stato eletto Segretario Cittadino Alberto Ribolla, vice Segretario uscente, capogruppo in Consiglio Comunale della Lega Nord e già membro del Direttivo Provinciale del movimento (2004-2010). Contestualmente sono stati eletti anche i membri del Direttivo Cittadino: Enrico Facoetti, Edoardo Rho, Renzo Casati, Luisa Pecce, Serena Fassi, Paola Francione, Giuseppe Epis, Alessandro Carrara, Mario Foti, Guglielmo Redondi. L’affluenza è stata pari all’86%. “Ringrazio tutti i militanti della Città di Bergamo per la fiducia che mi hanno espresso ed il Segretario uscente, Massimo Bandera, per il lavoro svolto nei 2 anni di mandato – dichiara Alberto Ribolla. L’opposizione, costruttiva ed intelligente, alla Giunta Gori ed al Governo Renzi saranno il caposaldo dell’azione della mia segreteria. Già dalla prossima settimana torneremo nei quartieri per ascoltare le necessità dei nostri cittadini”. “A seguito del nuovo impegno quale Sindaco di Almè – dichiara Massimo Bandera - lascio il testimone ad Alberto che da sempre è impegnato in prima linea, augurandogli buon lavoro”
26 settembre 2016 (lunedì)
Perfetto il quadro che il nostro sindaco delinea del nuovo corso che l’immigrazione o meglio l’invasione dall’Africa ha imboccato. E’ quello che la Lega sta raccontando da troppi anni vituperata e inascoltata- affermano i consiglieri comunali Alberto Ribolla e Luisa Pecce. Anche Gori si accorge che la nostra accogliente Penisola non è più transito per i disperati ma destinazione di stanzialità, che il fenomeno non è emergenziale ma ormai permanente e che i flussi non solo non si fermeranno ma saranno sempre più consistenti. Finalmente anche Gori constata che il 93% dei richiedenti asilo non ne ha diritto, e sono quindi clandestini, e che solo il 7 % proviene da zone di rischio. Gli altri sono migranti economici irregolarmente entrati in Italia forzando le frontiere con barconi da noi stessi recuperati poco al largo delle coste africane. La visione è quasi apocalittica se calcoliamo il recente ritmo di 18.000 clandestini entrati in Italia solo negli ultimi 10 giorni e se pensiamo che quasi 300.000 sono pronti a partire. L’italia scoppia, si svena e va economicamente a fondo per la questione migranti che sono da salvare, vestire , rifocillare, accogliere in strutture, mentre contemporaneamente la stessa Italia affonda nel suo debito pubblico , nella crisi economica, nella disoccupazione soprattutto giovanile che si aggira al 40%. Logico sarebbe pensare che, poiché siamo in uno stato di diritto, e ci sono leggi che regolano l’accesso ai nostri confini nazionali, tali leggi vadano applicate e rispettate. Quindi, a norma, i clandestini vanno riportati nella loro patria. Una sana politica anche umanitaria impone poi che le partenze siano disincentivate e fermate a tutti i costi. Invece no. Nel marasma dell’incapacità di gestire questo fenomeno epocale che rischia fortemente di essere la tomba della nostra cultura e della nostra società civile, ecco la generosa proposta del nostro sindaco: accogliamo e obblighiamo tutti i comuni ad accogliere anche chi senza diritto è entrato nei nostri confini. Diamo vitto, alloggio, istruzione e lavoro ai clandestini. Saranno la nostra risorsa per la nostra vecchiaia!! In un paese che non fa più bambini. Rimpatriarli? Impensabile. Semplicemente, secondo Gori, costa troppo! Ma - continuano Ribolla e Pecce- quale paese civile, governato da leggi e da persone con qualche grammo di cervello non capirebbe che i costi di questa accoglienza e dell’iter formativo professionale sono lunghissimi, costosissimi, assai più costosi di qualsiasi rimpatrio (e non solo economicamente). E in più sono ingiusti nei confronti dei disoccupati , degli imprenditori e dei negozianti in difficoltà, degli indigenti e dei giovani italiani che hanno necessità di aiuto e sostegno. E’ un mondo che va alla rovescia - concludono Ribolla e Pecce - quello “partorito” dal sindaco di Bergamo nelle belle stanze di Palazzo Frizzoni o elaborato nelle ricche stanze della sua splendida magione! Lo pensano tanti, ma tanti bergamaschi, magari a bassa voce, magari mugugnando, magari quasi schiacciati e rassegnati. Ma la Lega suona la sveglia! Gori spalanca le porte all’immigrazione irregolare con una serenità stupefacente. Si rivolge direttamente al governo guadagnandosi l’attenzione dei media nazionali. Che con queste sparate ideologiche miri non solo al Pirellone ma addirittura a palazzo Chigi? Renzi stai sereno!
23 settembre 2016 (venerdì)
Gli incontri sulla sicurezza, programmati dall'amministrazione comunale sul tema fondamentale e sentito da tutti i cittadini bergamaschi, snobbano il centro città - dichiarano Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in Comune, ed Edoardo Rho, ex vice presidente della prima circoscrizione. Non è infatti programmato alcun incontro in una delle zone della città dove le cronache cittadine riportano negli ultimi mesi il numero più elevato di aggressioni e di episodi di violenza (l'ultimo in via Paleocapa, angolo viale Papa Giovanni, ma nelle ultime settimane in via Quarenghi, via Bonomelli, piazzale Alpini, via Maj, via Paglia, giardini di Palazzo Uffici e del Teatro Donizetti). Una dimenticanza gravissima e probabilmente voluta. - continuano Ribolla e Rho - La Giunta Gori evidentemente non sa come affrontare la situazione ed il degrado sempre più presente, come riportano i giornali; non ha soluzioni e non vuole interagire con i cittadini ed i commercianti del centro. E visto che non lo fa la Giunta Gori, l'incontro lo organizzerà la Lega Nord.
21 settembre 2016 (mercoledì)
“Ancora una volta un episodio gravissimo di violenza inaudita e assolutamente gratuita da parte di un extracomunitario in preda a un attacco di aggressività inconsulta. Stavolta accade a Bergamo in via Noli in un esercizio di tabaccheria accanto al bar Oasi. L’esercente, conosciutissima per la sua disponibilità e gentilezza, è stata brutalmente aggredita ed il figlio, accorso per difenderla, è stato preso a pugni e calci e ne ha avuto tra l’altro il setto nasale rotto. In soccorso è sopraggiunto il garzone del bar che ha preso la sua dose di botte ma è riuscito a fermare l’energumeno. Mentre diamo la nostra solidarietà alle vittime dell’aggressione ci sentiamo ancora una volta stanchi di vivere in una società dove la violenza gratuita è ormai all’ordine del giorno, dove i lavoratori e i cittadini onesti non sono sufficientemente tutelati, dove le forze dell’ordine fanno del loro meglio ma sono allo stremo di mezzi e di uomini . Siamo stanchi di un paese dove una politica demenziale sta riempiendo le nostre città e i nostri paesi di centinaia di extracomunitari, tra cui non mancano i violenti e i criminali, entrati in Italia in maniera irregolare ma mantenuti dallo stato, che si aggiungono ai già presenti , taluni integrati altri no.” Queste le dichiarazioni a caldo dei consiglieri comunali della Lega Nord Alberto Ribolla e Luisa Pecce che aggiungono “Il tema della sicurezza a Bergamo sta evidentemente diventando sempre più attuale e bollente e deve essere affrontato con serietà e onestà intellettuale. Per il bene di tutti”.
20 settembre 2016 (martedì)
Dopo i gravissimi fatti di questa mattina, con i disordini fuori dalla moschea di via Cenisio e lo sfondamento delle porte di ingresso, e dopo l’incendio di oggi pomeriggio, l’unica cosa che si può affermare è che questa gente non è benvenuta a Bergamo! – dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Bergamo. I residenti di via Cenisio ed i cittadini bergamaschi tutti sono stanchi di dover subire le loro lotte interne, i loro capricci, gli atti intimidatori, i disordini ed ora anche un incendio che poteva mettere a repentaglio anche la salute dei residenti delle case vicine. Ricordiamo, inoltre, che il rispetto delle nostre regole, le più banali regole di civile convivenza, per gli islamici è un optional: dagli schiamazzi notturni, all’occupazione abusiva del suolo pubblico, agli stabili abusivamente trasformati in luoghi di culto fino ad un immobile, quello di via S. Fermo, posto sotto sequestro per mancate autorizzazioni (come già successo in via dei Cabrini, seppur per differenti motivazioni). Da brivido anche le parole di uno degli esponenti islamici che, riferendosi agli esponenti dell’altra fazione che hanno sfondato le porte della moschea, ha dichiarato: “Queste persone non fanno parte del nostro gruppo – ha tuonato Mohamed Saleh -. È gente pericolosa, simile a quelli che compiono attentati”. E’ ora che l’amministrazione Gori si svegli e chiuda ogni dialogo con questa gente! Si occupi della sicurezza dei suoi concittadini e non del fantomatico diritto di culto di una religione, l’Islam, che non ha nessun accordo con lo Stato Italiano e che è mandante di continui attentati terroristici, l’ultimo questa sera in Germania.
22 luglio 2016 (venerdì)
Dalle tabelle del rendiconto 2015 recentemente approvato dal Consiglio Comunale – dichiara Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord - si evince che il Comune di Bergamo non ha utilizzato spazi finanziari per oltre 3 milioni e mezzo di euro (esattamente 3.779.562). L’obiettivo finale era infatti di -5.663.000 mentre l’obiettivo conseguito è stato di -1.883.438. Il Comune aveva richiesto spazi allo Stato ed alla Regione ed erano stati concessi. In particolare, la Regione ha garantito spazi per circa 5,5 milioni (tra i più elevati in Lombardia) mentre lo Stato per circa 600.000 euro. Ciò ha comportato diverse conseguenze negative: 1) si sarebbero potuti pagare fornitori/opere pubbliche per oltre 3,5 milioni di euro; 2) Sono stati tolti spazi ad altri enti che ne avrebbero potuto usufruire; 3) il Comune potrebbe essere soggetto a sanzioni o ad esclusioni per il mancato utilizzo degli spazi richiesti; 4) quest’anno e l’anno prossimo dovremo restituire gli spazi concessi come patto orizzontale nazionale e regionale, per circa 1,2 milioni, peggiorando gli obiettivi 2016 e 2017. Per quali motivi – continua Ribolla - non sono stati utilizzati tutti gli spazi a disposizione del Comune? Forse perché il Comune non aveva programmato con efficacia gli stati di avanzamento delle opere pubbliche? Se il Comune si fosse accorto di aver richiesto troppi spazi rispetto alle sue esigenze, perché non l’ha comunicato, entro ottobre, agli enti preposti, rinunciando agli spazi in più? Gli anni scorsi ci si lamentava giustamente delle ristrettezze dovute al patto di stabilità che rendevano difficile il pagamento delle opere pubbliche. Lo scorso anno però, con un obiettivo sensibilmente più basso, non si è riusciti a sfruttarlo, lasciando disponibili quasi 4 milioni. Un dato veramente molto negativo. Speriamo che quest’anno, e lo vedremo a breve con l’assestamento di bilancio, con il nuovo saldo di competenza potenziata (che ha sostituito il patto) le politiche finanziarie siano maggiormente mirate ad utilizzare tutti gli spazi a disposizione, quindi a pagare tutti i fornitori e soprattutto ad effettuare le opere pubbliche. Per evitare un risultato molto deludente per i cittadini e per i fornitori.
21 luglio 2016 (giovedì)
Il Comune di Bergamo è risultato escluso dai fondi regionali POR-FESR per la mobilità ciclistica, pari a 20 milioni di euro - annunciano i consiglieri Ribolla (Lega Nord) e Benigni (Forza Italia). Davanti al progetto del nostro comune, sono stati infatti ammessi e finanziati numerosi altri progetti di enti ben più piccoli. Evidentemente i nostri amministratori comunali non sono così bravi nell'accedere ai fondi regionali ed europei come invece vogliono far credere - dichiarano Ribolla e Benigni. La graduatoria (allegata) è chiara - continuano i consiglieri -: il progetto non ha purtroppo avuto un punteggio sufficiente per essere ammesso al finanziamento. Un fallimento che avrebbe potuto portare a Bergamo oltre 1 milioni di euro sui 2 del progetto presentato. Ci chiediamo dunque come faccia il Sindaco Gori ad aver già dichiarato con certezza che il Comune otterrà 18 milioni di euro grazie al bando nazionale di riqualificazione delle periferie quando, ad oggi, non sono neanche state ancora espletate le procedure. Se il risultato dovesse essere lo stesso, pessimo e deludente, ottenuto dal bando per le piste ciclabili, sarà opportuno che il Sindaco chieda scusa alla città per questi continui annunci che poi non si tramutano in fatti concreti.
21 luglio 2016 (giovedì)
Siamo stanchi di inutili manifestazioni di falsa solidarietà in piazza, ogni qualvolta che si verifichi un attentato, visto che poi il giorno dopo ci si comporta come se nulla fosse accaduto, come fosse una parentesi che si apre e si chiude, che non incide nelle azioni politiche ed amministrative. I nostri gruppi consiliari non parteciperanno pertanto alla manifestazione di lunedì ed a nessun'altra manifestazione di facciata finché questo Governo e questa amministrazione non cambieranno radicalmente le politiche di accoglienza e di integrazione degli stranieri. Così dichiarano Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord e vice segretario cittadino, Stefano Benigni, consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia, Andrea Tremaglia, capogruppo Fratelli d'Italia
16 luglio 2016 (sabato)
Sull'ennesimo grave episodio in zona stazione/piazzale Alpini sollecito nuovamente e con forza l'Assessore Gandi. Siamo stanchi delle promesse che non si tramutano in fatti e delle prese in giro sulla pelle dei cittadini. Gandi sostiene che il presidio in stazione sia attivo, seppure con orari ridotti (diurni). A parte il fatto che il presidio dovrebbe essere presente H24, ma, in questo specifico caso, con una rissa che ha coinvolto decine di persone, dove era? Semplicemente non c'era, altrimenti sarebbe immediatamente intervenuto per sedare la rissa! Chiediamo anche a Gandi che fine ha fatto la richiesta per riportare i militari/alpini a fianco delle forze dell'ordine in città? Il Sindaco Gori aveva annunciato, lo scorso gennaio, dopo 1 anno dalle nostre continue sollecitazione, di aver finalmente deciso di richiedere il ripristino dei militari in città. Da allora nulla si è mosso. E per finire, è stato annunciato il potenziamento dell'organico delle forze di polizia, richiesto al Ministro Alfano del Governo Renzi già nel 2014. Ma dove sono i nuovi poliziotti? La politica della sicurezza di questa amministrazione è totalmente fallimentare, in centro come nei quartieri di periferia. Ne è testimonianza, peraltro, il più basso numero di agenti di polizia locale che la storia della città di Bergamo abbia avuto, a causa anche di scelta dell'attuale amministrazione. Così dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord in Comune a Bergamo
08 luglio 2016 (venerdì)
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
ore 18:00 Consiglio Comunale di Bergamo
Guarda l'elenco completo degli appuntamenti
24 maggio 2024 (venerdì)
dal Corriere della Sera del 24/05/2024 - Download
da L'Eco di Bergamo del 19/05/2024 - Download
21 maggio 2024 (martedì)
dal Corriere della Sera del 21/05/2024 - Download
da L'Eco di Bergamo del 19/05/2024 - Download
19 maggio 2024 (domenica)
da L'Eco di Bergamo del 19/05/2024 - Download