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DEF: RIBOLLA (LEGA), MISURE DI FACCIATA, INSUFFICIENTI E SENZA CORAGGIO

“La Lega vota no ad un Def da tempi di guerra. Misure insufficienti, senza coraggio e solo di facciata che non danno nessun aiuto concreto ad imprese e cittadini. Basti pensare a quanto è stato previsto da questo governo per non far collassare il Paese e quanto invece ha predisposto la Germania. Un confronto che dice tutto. Un esecutivo incapace di fronteggiare sia l’emergenza interna che gli stessi italiani all’estero, completamente abbandonati da Conte. La Lega, tra le altre proposte, aveva chiesto fondi per l’assistenza dei nostri connazionali sparsi per il mondo e per il potenziamento dell’unità di crisi ma ancora non è arrivato nulla. Un governo che sta facendo pochissimo anche per tutelare il nostro made in Italy. Sappiamo infatti che in Germania e Spagna i nostri prodotti alimentari vengono sostituiti con prodotti dell’italian sounding. Un intero mercato conquistato dalla qualità dei nostri generi alimentari e dall’intraprendenza dei nostri imprenditori cancellato senza che questa maggioranza muovesse un dito. Gli italiani sono stanchi di vedere uno Stato assente e un presidente del consiglio che oltre, agli annunci roboanti e a costringere tutti a casa, non è stato capace di fornire un solo aiuto concreto”. Lo dichiara il deputato della Lega Alberto Ribolla, intervenuto in Commissione Affari Esteri sul Def.

28 aprile 2020 (martedì)

Cura Italia: Ribolla (Lega), governo volta spalle anche a società sportive dilettantistiche

"Ancora una volta il governo volta le spalle allo Sport. Non solo al calcio nazionale professionistico, ma anche alle società sportive dilettantistiche i cui atleti non hanno ricevuto alcun sostegno dal decreto Cura Italia. Lo dimostra la bocciatura del nostro odg presentato per far confluire la quota dell'1 per cento sul totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia online sia tramite canali tradizionali. Assieme alle iscrizioni ai vari campionati, ad essere sempre più a rischio è il ruolo socio-educativo dello Sport. Così il deputato della Lega Alberto Ribolla, primo firmatario dell'odg bocciato dal governo.

24 aprile 2020 (venerdì)

Coronavirus: Ribolla (Lega), Stop falso made in Italy in Germania. Di Maio sblocchi esportazione generi DOP

“Stop a prodotti italiani falsi all’estero. In Germania, principalmente a Monaco, a causa degli interminabili controlli alle frontiere i prodotti di qualità italiani, come ad esempio la pasta, cominciano a scarseggiare mentre sono sempre più frequenti negli scaffali generi alimentari come la “simil mozzarella” ed altri prodotti dall’italian sounding, dei quali il nostro Paese ha già in passato dovuto contestare la commercializzazione. In tal senso presenterò un’interrogazione al ministro degli esteri per capire quali iniziative intenda prendere per limitare i danni causati dall’esportazione di generi alimentari in Germania. Occorre evitare che i supermercati puntino su prodotti italiani non DOP. Chiedo al ministro, inoltre, se non è il caso di adottare una corretta campagna d’informazione sui nostri prodotti in rapporto al dilagare della pandemia da Covid-19”. Lo dichiara il deputato della Lega Alberto Ribolla, primo firmatario dell’interrogazione.

17 aprile 2020 (venerdì)

RIBOLLA, BELOTTI, FRASSINI, INVERNIZZI (LEGA): FONDI SPECIALI A BERGAMO? IL PD PRENDE IN GIRO I BERGAMASCHI

Leggiamo con incredulità che i parlamentari del Pd Elena Carnevali e Maurizio Martina chiedono un sostegno straordinario per i territori particolarmente colpiti dall’emergenza. Ma come? La Lega, nel corso del primo esame del provvedimento Cura Italia al Senato ha presentato diversi emendamenti proprio con la stessa finalità (istituzione Zona Economica Speciale nelle province di Bergamo e Brescia; tassazione diretta e indiretta agevolata; stanziamento complessivi di 300 milioni di euro per il 2020). Tutti bocciati – dichiarano i parlamentari della Lega Alberto Ribolla, Daniele Belotti, Rebecca Frassini e Cristian Invernizzi -. Ma l’assurdità sta nel fatto che chi ha dichiarato il parere contrario è l’altro parlamentare bergamasco del Pd, nonché membro del Governo e viceministro dell’Economia, Antonio Misiani. Il PD di Bergamo, dunque, fa una proposta con Carnevali e Martina ed il Pd di Bergamo la boccia con Misiani. Quindi tutto il Pd di Bergamo prende in giro tutti i bergamaschi. Ci permettiamo quindi una domanda ai parlamentari orobici del Pd in preda ad una loro smania di protagonismo: ma i nostri concittadini, con il dramma che stanno/stiamo vivendo, meritano di essere presi per allocchi?

13 aprile 2020 (lunedì)

ON. GRIMOLDI E RIBOLLA (LEGA). CONSIGLIO D'EUROPA SI CONCENTRI SUI NIET DI GERMANIA E OLANDA SULLE MISURE ECONOMICHE E NON SULLE SCELTE DEL PARLAMENTO UNGHERESE

31 MAR - Abbiamo atteso gesti concreti di solidarietà e vicinanza all’Italia, primo Stato europeo travolto dalla pandemia, ma nelle scorse settimane il Consiglio d'Europa non è pervenuto. In compenso adesso il Consiglio d’Europa improvvisamente si sveglia per lanciare un allarme sull’Ungheria, su quanto deciso dal suo Parlamento per questioni interne. L’Europa dei burocrati e dei palazzi, lontana dai cittadini, è questa. Il Consiglio d’Europa si concentri sui problemi reali, sull’emergenza sanitaria e su quella economica che ne segue e al posto che criticare l’Ungheria faccia pressione sulla Germania e sull’Olanda che bloccano le misure che tamponare questa emergenza economica europea. Lo affermano i parlamentari della Lega nella delegazione italiana al Consiglio d'Europa On. Paolo Grimoldi e On. Alberto Ribolla.

31 marzo 2020 (martedì)

La situazione a Bergamo

Ambulanze, solo ambulanze. Questo è l’unico suono che si sente nella mia Bergamo, solitamente frenetica e piena di vita. I malati ufficiali (quelli a cui vengono fatti i tamponi in quanto hanno avuto più di un sintomo legato al coronavirus) in tutta la Provincia hanno ormai superato le 8.300 unità, ma tutti hanno conoscenti e amici che sono in casa con almeno un sintomo. Si stima infatti che il numero reale sia di almeno cinque volte tanto. I nostri ospedali sono allo stremo ed i medici, i paramedici, gli infermieri e tutto il personale sta lavorando davvero oltre ogni possibilità. Il ringraziamento per il loro lavoro è il minimo che si possa fare. Ad essi si sono aggiunti tantissimi studenti e tanti medici pensionati che hanno voluto dare ancora una mano alla propria terra martoriata. Tra di loro, purtroppo, si sono registrati diversi decessi. Sì, i decessi. Bergamo sta soffrendo più che mai. I decessi reali, anche in questo caso, sono molto di più di quelli che si leggono nelle statistiche ufficiali. Alcuni comuni hanno avuto quasi 7/8 volte il numero dei decessi di un periodo normale. Le pagine del nostro quotidiano locale, L’Eco di Bergamo, sono piene di necrologi. Si sta perdendo un’intera generazione di nonni. Il virus colpisce però anche i giovani, e così sono venuti a mancare anche infermieri e personale delle forze dell’ordine. Il nostro forno crematorio ormai da settimane non riesce a cremare tutti i defunti e dunque le bare sono state poste anche nelle varie chiese bergamasche. Solo l’intervento dell’esercito ha permesso di dare una degna sepoltura a queste persone, trasferendo le salme in altre province al fine di essere cremate. Le carovane dei camion delle forze armate hanno tolto il fiato a mezzo mondo. Mai, a memoria anche di chi è più anziano, si era vista una cosa del genere. Ma Bergamo, ancor più in questi casi e nonostante tutto, #molamia ovvero non molla! I bergamaschi sono abituati a non arrendersi mai! La solidarietà bergamasca, quella conosciuta in tutto il mondo al verificarsi di ogni catastrofe, si è fatta sentire anche qui, nella sua propria terra: volontari che lavorano per portare assistenza agli anziani, milioni di euro versati di aziende e privati, decine di migliaia di dispositivi di protezione individuale donati alle aziende ospedaliere. Un ospedale da campo, a sostegno degli ospedali bergamaschi (che in pochissimo tempo hanno riconvertito interi reparti per i pazienti Covid positivi), si sta materializzando alla Fiera di Bergamo grazie agli alpini, ai tifosi della curva Nord dell’Atalanta e a tantissimi altri volontari, e grazie all’indispensabile aiuto economico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, un’associazione locale che raccoglie numerosi imprenditori bergamaschi e che, nel passato, è intervenuta anche per dare una mano concreta ai terremotati di Amatrice. Ma l’aiuto viene anche dall’estero. Sono difatti arrivati a Bergamo anche medici militari ed equipaggiamento dalla Russia. Un aiuto indispensabile per dare fiato a chi incessantemente lavora ormai da settimane. I bergamaschi, ligi, nel frattempo rispettano scrupolosamente le misure di contenimento imposte da Stato e dalla Regione. Una Regione che a Bergamo è sempre stata vicina, dal suo Presidente Fontana sino agli Assessori e a tutta la macchina dei suoi funzionari. I bergamaschi sono pronti a ripartire. Quello economico sarà un altro problema, gravissimo, da affrontare, in una terra tra le più industrializzate al mondo. I bergamaschi rialzano sempre la testa. Ma, per una volta, anche lo Stato dovrà fare la sua parte. Alberto Ribolla

29 marzo 2020 (domenica)

Coronavirus: Ribolla (Lega), riconoscere ore straordinario a Forze Armate

Roma, 28 mar - "Riteniamo che alle Forze Armate vadano corrisposte le stesse ore di straordinario riconosciute alle Forze di Polizia. Anche i nostri militari stanno dando anima e corpo, 24 ore su 24, per fronteggiare il Covid-19. Ci auguriamo dunque che il governo accolga la nostra proposta durante l'esame del decreto Cura Italia in Parlamento. Ciò per evitare qualsiasi forma di sperequazione economica dovuta alle differenti remunerazioni previste per questi due comparti, che non ringrazieremo mai abbastanza, e per garantire al tempo stesso la piena funzionalità dello strumento militare in questo particolare momento di emergenza nazionale. Auspichiamo inoltre che venga inserita anche una norma apposita con cui prevedere che il personale già impiegato nell’operazione 'Strade sicure', in aggiunta a quello che sarà chiamato a svolgere, attività Covid 19 riceva lo stesso trattamento economico di missione a prescindere dall’area di impiego nella cosiddetta 'Zona rossa'". Così il deputato bergamasco della Lega Alberto Ribolla.

28 marzo 2020 (sabato)

Cura Italia: Ribolla (Lega), Stato restituisca pagamenti scuole paritarie per servizi non usufruiti

Roma, 26 mar. – “La Lega ha presentato un emendamento al Cura Italia per chiedere la restituzione da parte dello Stato dei pagamenti effettuati alle scuole paritarie per servizi non usufruiti dagli studenti durante lo stato di emergenza sanitaria. Il perdurare dell’emergenza Coronavirus ha visto cadere una serie di servizi pagati dalle famiglie come, ad esempio, quote per il doposcuola, la mensa ed eventuali e altri servizi accessori non erogati nell’anno scolastico 2019/2020. La Lega chiede che i pagamenti relativi ai mesi non usufruiti vengano restituiti dallo Stato o, a scelta delle famiglie, scontati dai pagamenti previsti per la frequenza del prossimo anno scolastico quali rette o servizi accessori. Nel caso di rette onnicomprensive, il rimborso sarà pari al 30% dell’importo annuale”. Lo dichiara il deputato della Lega Alberto Ribolla

26 marzo 2020 (giovedì)

Cura Italia: Ribolla (Lega), stop commissioni prelievo bancomat per titolari conti correnti postali. Governo intervenga

Roma, 26 mar – “E’ necessario che il governo intervenga e accolga la proposta della Lega di azzerare i costi di commissioni per il prelievo bancomat. Ad oggi nel decreto “Cura Italia”, infatti, non vi è traccia dell’eliminazione delle commissioni con grave danno per gli italiani, soprattutto per gli anziani ed i pensionati. Il problema sussiste soprattutto per gli abitanti dei comuni più piccoli dove è presente l’ufficio postale ma non il Postamat dal quale prelevare. Di conseguenza chi preleva in banca con la carta Postamat è costretto a pagare commissioni anche salate mentre i nostri anziani sono costretti a ritirare la pensione esclusivamente negli uffici postali con il rischio di creare lunghe code o pericolosi affollamenti dei locali. Auspichiamo, quindi, che il governo accolga la nostra proposta che vuole essere semplicemente una richiesta di buonsenso per sostenere gli italiani”.

26 marzo 2020 (giovedì)

Coronavirus (Ribolla), Vergognose dichiarazioni di Gori. Parla a sproposito e infanga Regione modello

Milano, 25 mar. - “Le dichiarazioni di Gori sulla sanità Lombarda sono inaccettabili. Il suo attacco è il classico esempio di cecità politica e disonestà intellettuale. Tutti i medici e il personale sanitario, gli infermieri della nostra regione stanno facendo il possibile e l’impossibile per salvare vite umane e lui dal suo divano sparla senza conoscere i fatti. Lui che è stato tra quelli a dire che il Coronavirus non doveva preoccupare. Abbia almeno il pudore di tacere e non infangare la Regione Lombardia che da sempre rappresenta un modello”. Lo dichiara il deputato e consigliere comunale bergamasco della Lega Alberto Ribolla.

26 marzo 2020 (giovedì)

COMUNICATO STAMPA - DECRETO CURA ITALIA / ON. RIBOLLA E FRASSINI (LEGA): "GOVERNO IN RITARDO E MISURE NON RISOLUTIVE. AUSPICHIAMO CORREZIONI"

"Siamo davvero rammaricati per l'ennesima approvazione tardiva del decreto legge Cura Italia per provare a contrastare l'emergenza economica dovuta al coronavirus. Sin dall'inizio della situazione emergenziale, il Governo non è mai stato puntuale sulle decisioni da prendere. Per ultimo - dichiarano gli Onorevoli Ribolla e Frassini - il decreto emanato oggi non aiuta nel concreto le aziende e le partite Iva, soprattutto quelle piccole che costituiscono l’ossatura del nostro territorio, quelle che fisicamente non hanno i soldi sui conti per poter pagare le tasse, né oggi né fra un mese. Un decreto, arrivato fuori tempo massimo (proprio oggi sono previste le scadenza fiscali), che suona come beffa non solo per le aziende che hanno un fatturato sopra i 2 milioni, le quali non avranno alcun rinvio di scadenze se non di 5 giorni, ma anche per quelle con fatturati minori: in assenza di lavoro, infatti, se un imprenditore o un commerciante non riesce a pagare l'Iva o i contributi adesso non potrà farlo nemmeno a maggio. Come Lega abbiamo presentato una serie di proposte concrete, dalla sospensione degli Isa-studi di settore, all’eliminazione al limite al contante, dalla sospensione del MES, a quella del codice degli appalti, dal saldo e stralcio delle cartelle esattoriali alla sospensione e cancellazione della plastic e della sugar tax, per provare a portare il paese fuori dall'emergenza. Ma l’unica soluzione possibile ed immediata - concludono Ribolla e Frassini - è l'anno fiscale bianco per le partite Iva, ovvero la sospensione totale dei versamenti per il 2020: chi non incassa e non fattura non può infatti pagare tasse. Auspichiamo che il Governo cambi rotta e che, nella conversione del decreto, si tengano in maggiore considerazione le problematiche delle realtà produttive ossatura dell’economia italiana.

16 marzo 2020 (lunedì)

Coronavirus, Ribolla (Lega), “Di Maio dia messaggio forte e chiaro a comunità internazionale a tutela dei connazionali all’estero”

Roma, 4 mar. – “Abbiamo presentato un’interrogazione al ministro agli Esteri Di Maio per capire quali iniziative questo governo abbia intenzione di intraprendere perché sia trasmesso un messaggio univoco, forte e chiaro sulla reale situazione in Italia a tutela dei nostri connazionali all’estero e si sgombri il campo da qualsiasi misura discriminatoria e ingiustificata collegata all’emergenza del Coronavirus”. Lo dichiara il parlamentare della Lega della commissione Affari Esteri Alberto Ribolla, primo firmatario, insieme a tutti i parlamentari del Carroccio della Commissione, di un’interrogazione al ministro Di Maio. “Il governo – continua il deputato della Lega – deve rafforzare il proprio impegno sullo scenario internazionale, specie nei confronti degli alleati dell’area euro-atlantica. Purtroppo, sappiamo che in queste ultime settimane alcuni Paesi Ue ed Extra Ue, in particolare dell’Est Europa, hanno applicato misure molto restrittive nei confronti degli italiani e dei viaggiatori italiani, a prescindere della loro provenienza geografica e dall’eventuale presenza sintomatologica. Aziende, scuole e università, in alcuni casi, hanno imposto ai nostri connazionali periodi di isolamento non giustificato. Il governo deve intervenire e chiarire, con informazioni precise, quale sia l’enorme impegno del nostro Paese e di tutte le nostre comunità per contenere, in modo efficace e responsabile, la diffusione del Coronavirus”.

04 marzo 2020 (mercoledì)

ON. GRIMOLDI, RIBOLLA E VESCOVI (LEGA). CONSIGLIO D'EUROPA IMPEDISCE PARTECIPAZIONI AI LAVORI AI DEPUTATI ITALIANI? È UN VULNUS DEMOCRATICO

Il Consiglio d'Europa è oltre il ridicolo, oltre la vergogna. Dopo che per mesi ha votato risoluzioni per imporre l’accoglienza di immigrati senza se e senza ma, e senza controlli, adesso vieta la partecipazione ai lavori ai parlamentari che siano stati nelle aree più contagiate dal coronavirus tra cui l’Italia? A parte il fatto che l’impedire la partecipazione ai lavori a dei parlamentari rappresenta un vulnus basilare che invalida un organismo di rappresentanza democratica ed elettiva, invalidandone i lavori e le decisioni, ma questo comportamento schizofrenico conferma l’inutilità di questo organismo parlamentare europeo.

26 febbraio 2020 (mercoledì)

COMUNICATO STAMPA- ON. RIBOLLA (LEGA): “ GRAVISSIMI I FATTI AVVENUTI AL PRONTO SOCCORSO DELLA CLINICA GAVAZZENI”.

“Fa davvero rabbia – dichiara l’On. Alberto Ribolla – commentare nel giro di pochi mesi una nuova aggressione da parte di un Rom all’interno di un pronto soccorso. Non è possibile che ci siano persone che si sentano padrone di luoghi pubblici, è un fatto drammatico e di estrema gravità. Dispiace inoltre – conclude Ribolla – che la legge che prevede maggiori tutele per i medici ed il personale ospedaliero nel momento in cui si verificano fatti analoghi sia ferma in parlamento ormai da diversi mesi.

18 febbraio 2020 (martedì)

COMUNICATO STAMPA – ON.RIBOLLA (LEGA): “ DENATALITÀ, PER GORI LA SOLUZIONE SONO NUOVAMENTE GLI IMMIGRATI. PER LA LEGA È AIUTARE LE GIOVANI COPPIE.”

“Non è la prima volta che il Sindaco Gori sostiene che i problemi legati alla denatalità cittadina e nazionale andrebbero risolti con l’importazione di nuovi immigrati, addirittura 8 milioni nei prossimi 20 anni! Una posizione assurda e fuori da ogni logica – sostiene l’On. Alberto Ribolla, deputato Lega, commentando le recenti dichiarazioni di Giorgio Gori rilasciate alla stampa locale. “La nostra posizione è opposta: l’obiettivo è dare un futuro alla nostra gente, permettere alle giovani coppie di avere figli e farli crescere in una serenità economica e in un ambiente favorevole - continua Ribolla. In Regione Lombardia, da diversi anni, la Lega sta mettendo in campo azioni concrete che prevedano agevolazioni per chi si appresta a diventare genitore, come ad esempio la misura degli asili nido gratis. L’amministrazione Gori, invece, ha appena aumentato l’addizionale comunale IRPEF del 33%, scoraggiando così i giovani che vogliono prendere casa a Bergamo. Dove sono le politiche per la casa? Dove sono gli incentivi per le giovani coppie? Gori preferisce risolvere il problema importando immigrati invece che concentrarsi per risolvere la denatalità delle coppie italiane”. “Ancora una volta - conclude il parlamentare leghista - si manifesta chiaramente una differente visione del futuro del nostro paese: la visione del mondo della sinistra, che preferisce gli immigrati agli italiani, è completamente diversa dalla nostra!”

17 febbraio 2020 (lunedì)

COMUNICATO STAMPA - RIBOLLA E CARRARA : "MA LA SINISTRA NON ERA ECOLOGISTA?"

"L'amministrazione nel pieno del suo delirio antiecologista ha approvato una delibera che diminuirà le agevolazioni legate alle auto ibride relativamente alle ztl - affermano i consiglieri Ribolla e Carrara. Infatti, a breve, tutte le auto con propulsione termo/elettrica dovranno pagare un pass del valore di 360€ per potervi accedere. Così si disincentiva a comprare ibrido, così si favoriscono le strategie "green"? Come Lega ci auguriamo vivamente che la Giunta faccia un passo indietro su questa decisione. Come al solito - concludono i consiglieri Ribolla e Carrara - da una parte si finge di essere ecologisti, dall'altra si disincentiva l'utilizzo di auto a basso impatto ambientale, un po' come quando si dice che ci vuole più verde in città ed ogni giorno vengono abbattuti alberi decennali. Gli errori in successione negli ultimi mesi iniziano a diventare troppi. Lo strapotere del Sindaco sta scavalcando cittadini e le opposizioni che, legittimamente, chiedono di impegnarsi sul fronte ambientale.

08 febbraio 2020 (sabato)

Milleproroghe, Ribolla (Lega), “maggioranza giallofucsia dismette le società partecipate in utile: a rischio servizi ai cittadini”

“La maggioranza giallofucsia boccia il nostro emendamento per la proroga al 31 dicembre 2022 delle società in utile partecipate dai Comuni. Un colpo gravissimo inferto dalla maggioranza Pd-5S che non fa distinzioni e non premia la virtuosità di quelle partecipate che negli ultimi 3 anni hanno avuto il bilancio in attivo. La proroga sarebbe stata necessaria a garantire una futura prospettiva e un piano industriale. Nella scorsa legge di Bilancio, grazie a un emendamento della Lega, avevamo prorogato la dismissione delle società partecipate al 31 dicembre 2021, garantendo la non dismissione di società in salute, che erogano servizi ai cittadini”. Così il deputato e consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla. “Anche la Bergamo onoranze funebri srl – continua Ribolla – non sarà risparmiata dalla dismissione, nonostante la propria permanenza sul mercato contribuisca, in modo efficace, a calmierare i prezzi dei funerali in città, come sa bene anche il Pd alla guida del Comune, che subisce senza dire nulla questa perdita assurda per la comunità”.

04 febbraio 2020 (martedì)

Giornalisti: Lega critica Repubblica al Consiglio d'Europa Chiesto ad aula di mettere agli atti titolo 'Cancellare Salvini'

I parlamentari leghisti Manuel Vescovi e Alberto Ribolla hanno criticato duramente il titolo del quotidiano 'La Repubblica' del 15 gennaio scorso, 'Cancellare Salvini', durante il dibattito dell'assemblea del Consiglio d'Europa sul rapporto 'Minacce alla liberta' di stampa e alla sicurezza dei giornalisti in Europa'. Mostrando un foglio di carta su cui appare solo la testata La Repubblica e la scritta 'Cancellare Salvini' il senatore leghista Manuel Vescovi ha chiesto di metterlo agli atti dell'assemblea. "Con molto scandalo scrivete che l'Italia e' uno dei paesi dove le autorita' hanno mostrato grande ostilita' nei confronti dei giornalisti particolarmente nel periodo tra giugno 2018 e Agosto 2019 sotto il governo Cinque Stelle-Lega", ha affermato Vescovi. "Perche' non dite niente quando La Repubblica dice 'cancelliamo Salvini'? Un'affermazione gravissima e un attacco veemente", ha aggiunto. "Cancelliamo vuol dire eliminiamo - ha continuato Vescovi - determinati termini non si usano sui giornali". Anche il deputato leghista Alberto Ribolla, mostrando la stessa pagina, ha criticato il quotidiano dichiarando "che le azioni ostili nei confronti dei giornalisti sono da condannare", e chiedendo: "chi minaccia ed e' ostile? Matteo Salvini o qualche giornalista per fortuna in minoranza?"

28 gennaio 2020 (martedì)

ON. GRIMOLDI, RIBOLLA E VESCOVI (LEGA). RELIGIONE. CONSIGLIO D’EUROPA, GRAZIE A VOTI LEGA RESPINTA RACCOMANDAZIONE CHE EQUIPARAVA TUTTE LE RELIGIONI SENZA TUTELARE LA NOSTRA RADICE CRISTIANA

28 GEN - “Grazie ai nostri voti decisivi, qui al Consiglio d’Europa, siamo riusciti a far respingere con 70 voti contrari e 67 favorevoli la raccomandazione presentata dai parlamentari delle sinistre, sul tema della libertà religiosa sui luoghi di lavoro, che di fatto avrebbe voluto cancellare la nostra cultura e le nostre tradizioni, nel nome di un globalismo che annienta le differenze, equiparando e valorizzando tutte le religioni, senza alcuna citazione o tutela per la nostra radice cristiana. Sarebbe stato l’ennesimo affronto alla nostra storia, a chi siamo, equiparando l’Islam alla nostra identità cristiana. I nostri 3 voti sono stati determinanti per respingere questo ennesimo assalto alle nostre radici e a quello su cui si fonda la nostra Europa cristiana.”

28 gennaio 2020 (martedì)

Bergamo: Ribolla (Lega): giunta Gori sola nel contrastare taser

Roma, 22 gen. - “Avevo ragione ad affermare che la sinistra bergamasca vive su un altro pianeta: le ultime vicende che riguardano l’approvazione dell’utilizzo del Taser ci dicono che ad essere sulla strada giusta siamo noi”. Così il deputato e consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla, commentando l’avvio definitivo dell’utilizzo del taser per Polizia e Carabinieri, accolto con favore anche dal Questore di Bergamo e dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. “Trovo ancora assurdo – continua Ribolla - che la Giunta Gori abbia bocciato in Consiglio Comunale la richiesta di dotare le forze di Polizia Locale di questo utile strumento. Le dichiarazioni del Prefetto Franco Gabrielli, Direttore Generale della Polizia di Stato, del Questore Maurizio Auriemma e del Comandante Provinciale dell’Arma Paolo Storoni, testimoniano il fatto che a Roma, con il Decreto Sicurezza fortemente voluto dalla Lega e dall’ex Ministro Matteo Salvini, è stato fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda lo studio e l’introduzione della pistola elettrica. Il Taser, oltre ad essere già impiegato in più di 100 paesi nel mondo tra cui Francia, Regno Unito ed USA, ha riscosso un notevole successo nelle città italiane (Milano, Torino, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova) in cui è stato introdotto. È notizia di qualche giorno fa che, grazie all’utilizzo del Taser, si sia potuta evitare un’aggressione in stazione a Milano, senza causare danni al delinquente (cosa che evidentemente preoccupa fortemente i consiglieri del PD). Dispiace – conclude Ribolla – che si sia persa un’occasione importante per rendere Bergamo più sicura, negando la possibilità di dare in dotazione questo innovativo strumento anche alla Polizia Locale, visto anche il clima di insicurezza che si respira nella nostra città. Al contrario di quanto affermato in campagna elettorale, per Gori la sicurezza sicuramente non è al primo posto”.

22 gennaio 2020 (mercoledì)

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24 maggio 2024 (venerdì)

Longuelo sott'acqua, Ribolla: inammissibile errore umano, la Giunta Gori chieda scusa

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21 maggio 2024 (martedì)

Bilancio 2023, Ribolla all'attacco

dal Corriere della Sera del 21/05/2024 - Download
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19 maggio 2024 (domenica)

Pezzotta e Ribolla in via Paglia

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